Tecnologia
August 01 2018
In questi giorni gli appassionati di calcio hanno finalmente avuto le schiarite che attendevano circa la spartizione dei diritti Tv per il prossimo campionato.
Su un aspetto non ci sono più dubbi: per vedere tutte le 380 partite della Serie A serviranno due abbonamenti: uno a Sky, che trametterà 7 partite su 10 per ogni turno di campionato, l’altro a Dazn, la nuova piattaforma di streaming che si è aggiudicata i diritti delle restanti 3 partite della giornata, più tutta la serie B. Agli abbonati Mediaset Premium, rimarrà comunque una finestra di visibilità grazie a un accordo con Dazn per la ritrasmissione delle tre partite del nuovo operatore.
Necessario, a questo punto, provare a comprendere meglio come sono stati ripartiti i diritti (soprattutto sulle partite clou del sabato e della domenica sera), i requisiti tecnici per aderire alle offerte delle varie piattaforme e i costi, sia per l’adesione alle offerte singole, che per quelle incrociate.
In questo approfondimento cercheremo di chiarire tutti i dubbi, punto per punto.
Gli abbonati alla piattaforma di Rupert Murdoch, e in particolare quelli che aderiscono all’offerta Sky Calcio, potranno vedere 7 partite di Serie A per ogni giornata, con 16 big match su 20 in esclusiva. Nella fattispecie:
Chi aderisce alla nuova piattaforma streaming vedrà 114 partite sulle 380 totali del campionato, di cui tre in esclusiva per ogni giornata. Fra queste anche 4 dei 20 big match dell’anno, nella fattispecie:
Grazie a un accordo siglato in questi giorni con Dazn, la piattaforma di Cologno Monzese consentirà la visione (senza sovraprezzo) di tre partite per turno (sabato alle 20:30, domenica alle 12:30 e alle 15) per ogni turno, più tutta la Serie B. Tutte le partite, però, saranno visibili solo su dispositivi connessi (Smart Tv, PC, smartphone, tablet e console) e non sul digitale terrestre.
Nel momento in cui vi scriviamo l’abbonamento a Sky Calcio (l’unico fra i pacchetti disponibili a garantire la visione delle 266 partite su cui Sky si è accaparrata i diritti) viene proposto mediante tre modalità:
9,99 euro al mese, con un mese di prova gratuita e la possibilità di disdire l’abbonamento in ogni momento.
14,90 euro al mese + 9.90 euro di contributo iniziale una tantum e comprende la visione dei canali Cinema e Serie Tv e i servizi Premium Play On Demand e Premium Play Mobilità.
I clienti Sky da almeno un anno possono acquistare il ticket Dazn a un prezzo scontato di 7,99 euro al mese (anziché i 9,99 euro dell’offerta stand alone), fermo restando il vincolo di un collegamento a Internet via fibra o ADSL.
Chi, oltre a un abbonamento Sky, possiede anche il nuovo decoder Sky Q troverà l’app di Dazn direttamente integrata nell’interfaccia Sky e potrà dunque controllare tutto il suo palinsesto calcistico attraverso un unico telecomando; per tutti gli altri sarà sufficiente scaricare l’app Dazn su una smart Tv, smartphone, tablet, PC o console.
Oltre all'abbonamento è necessario una parabola e un decoder (Sky Satellite), una Tv con digitale terrestre (Sky Digitale Terrestre), oppure una connessione Internet e un dispositivo connesso (Smart Tv, PC, smartphone, tablet e console) per aderire all'offerta Sky Fibra. In quest’ulitmo caso, i requisiti minimi di connessione sono di almeno 9,3Mbps, una velocità normalmente garantita da connessioni fibra uguali o superiori a 30Mbps commerciali.
Essendo una piattaforma totalmente basata su Internet (una sorta di Netflix dello sport), Dazn si può vedere solo tramite un qualsiasi dispositivo collegato a Internet e un’applicazione scaricabile gratuitamente. I requisiti minimi di band sono 2 Mbps per le partite in risoluzione standard (SD), 6,5 Mbps per i contenuti in HD su dispositivi mobili. Per vedere le partite in Tv alla massima qualità video (che non è comunque il 4k), puntualizza lo staff del servizio, è consigliabile una linea ADSL o fibra da 8 Mbps.
Pur essendo una piattaforma nata sul digitale terrestre, la programmazione calcistica di Mediaset per il campionato di Serie A 2018-2019 sarà accessibile soltanto attraverso dispositivi connessi (Smart Tv, PC, smartphone, tablet e console) che abbiano installato l’omonima applicazione.