Danger Mouse e Karen O, Lux Prima: il disco più brillante e sexy del 2019

Non è detto che l'unione faccia la forza. Di collaborazioni che si sono rivelate un grande punto di domanda senza risposta è piena la storia della musica (vedi Lulu il controverso album di Metallica e Lou Reed oppure Ozzy Osbourne con Miss Piggy in Born to be Wild o ancora Brad Paisley con LL Cool J).

Assolutamente brillante è invece il risultato dell'incontro tra Danger Mouse, il produttore più ispirato del nuovo millennio, e Karen O, la frontwoman di Yeah Yeah Yeahs. Lo si capisce dalle note visionarie e altamente cinematiche dell'iniziale title track, nove minuti tra indie pop, reminescenze prog e psichedelia. Una perla. 

Notevole anche il primo singolo Woman, tra Black Keys, r&b 60's e pop underground. Hanno un potente approccio "cinematic" i brani di Lux Prima, che pulsano senza fare troppo rumore e sono piacevolmente sexy nella scelta delle melodie e delle linee vocali (vedi Leopard's tongue o Turn the light).

Un gran pezzo da "soundtrack" è la spettacolare Reveries, perfetta per uno qualsiasi dei film cult di Quentin Tarantino, ma in particolare per Kill Bill. Nessun vezzo, nessuna concessione all'ego, solo creatività e ispirazione fanno di Lux Prima un album estatico, futurista e vintage al tempo stesso. Esemplare in questo senso l'atmosfera che pervade i tre minuti e mezzo di Drown. 

Chiude il disco l'elettronica e visionaria Nox Lumina, il sigillo finale di un disco praticamente perfetto.

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