Cuciniamo insieme: tonno al pistacchio, crema di mandorle e spinaci

Manca un mese alla primavera, eppure l'aria sembra già un po' cambiata. Si sentono solletichi di sole, refoli di profumo di fiori e visto che non si può sciare il pensiero corre al mare. Ecco una ricetta che parla proprio di Mediterraneo: ci sono tutti i profumi del nostro mare.

Quindi se volete un anticipo di gioia salmastra acconciatevi a questa ricetta facile facile che declina arie di mare e di isole con una sfumatura d'Oriente. Protagonista è il tonno: il più grande dei pesci azzurri. Il migliore è il tonno rosso (se i giapponesi ce ne lasciano un po' - è il loro massimo per sushi e sashimi - forse riusciamo anche a salvarlo dall'estinzione, la predazione selvaggia è un delitto!) che è il Re del Mediterraneo: quello pescato tra la Sardegna e la Sicilia è in assoluto il migliore del mondo. Ha carni sode, rosse, succulente, buonissime. Anche il pinna gialla fa la sua figura. Non è certo che stia dalle nostre parti, i portoghesi lo pescano sulle rive atlantiche, ma è abbondante nel Pacifico. Ha anche lui carni sode, ma un po' meno saporite. Il suo impiego è soprattutto per le conserve. Ma se non trovate il rosso che costa anche molto, un trancio di pinna gialla se è stato ben conservato fa la sua figura. Però l'alternativa mediterranea al rosso è senza dubbio l'Alalunga o tonno bianco. Le sue carni sono tenere, saporite, certo non hanno la consistenza del rosso, ma il tonno bianco (o Alalunga) pescato soprattutto in Sicilia se è di taglia generosa (al massimo arriva a 30 chili, un rosso può arrivare anche a 7 quintali) si presta ottimamente a questo piatto.

Ingredienti - Un trancio di tonno da un chilo, 80 grammi di mandorle sgusciate e sbucciate (meglio se sono siciliane), 80 grammi di granella di pistacchio (meglio se di Bronte), 300 grammi di spinacini freschi e teneri, 7 cucchiai di olio extravergine di oliva , 25 grammi di salsa di soia, paprika dolce e sale q.b.

Procedimento - Tagliate il tonno in otto fette di circa 7 mm di spessore. Drogatele con un soffio di paprika e appena appena un po' di sale, passatele nella granella di pistacchio in modo che aderisca bene al pesce. Ora in una padellina tostate le mandorle poi passatele al mixer alla massima velocità. Frullate per due minuti, poi fate una pausa e poi ricominciate per evitare che il mixer si scaldi troppo. Vedrete che prima si forma una specie di farina di mandorle poi le mandorle cominciano a "impastarsi". In quel momento aggiungete due cucchiai di olio extravergine di oliva e la salsa di soia e continuate a frullare finché non otterrete una sorta di crema. Se vi sembra ancora troppo densa aiutatevi con appena appena un po' d'acqua. Condite con due cucchiai di olio extravergine e un po' di sale gli spinacini e lasciateli da parte. Ora in una padella mettete tre cucchiai di olio extravergine di oliva e fateli scaldare, piastrate da tutte le parti le fette di tonno"impanate" con la granella di pistacchio per non più di 5-6 minuti. Ora nei piatti disponete un letto di spinacini, adagiatevi sopra le fette di tonno e nappate con la crema di mandorle.

Come far divertire i bambini - Date a loro il compito di preparare i patti con gli spinacini, se sono grandicelli fateglieli condire anche.

Abbinamento - Un grande bianco del Sud che sia Vermentino di Sardegna, Grillo, Inzolia, Damaschino siciliani, oppure una Biancolella d'Ischia, un bianco di Furore amalfitano, o salendo ancora un po' Vermentino di Maremma o una Ribona dei Colli Maceratesi. Devono essere bianchi di profumo, ma gentili, freschi e minerali.

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