Dieci prodotti da scoprire per una bellezza sostenibile

Il mercato della bellezza è uno dei più dannosi per l’ambiente. Secondo l’analisi di Make up the future, il settore cosmetico impatta sul pianeta con emissioni di gas serra comprese tra lo 0,5% e l’1,5%. Nel dettaglio, l’utilizzo del prodotto è responsabile del 40% delle emissioni, seguito dal packaging con il 20% ed estrazione delle materie e trasporto, con un impatto del 10% ciascuna.

A questi dati si contrappone un interesse sempre più crescente del cliente finale ad acquistare prodotti «puliti» e sostenibili. Il 78% degli intervistati ha infatti dichiarato di optare per packaging plastic-free, mentre per il 76% è importante acquistare prodotti sostenibili o ottenuti da fonti rinnovabili. Il 75% preferisce prodotti in confezioni ricaricabili e riutilizzabili, il 69% è influenzato dalla riduzione di carbonio e il 65% al problema dell’impronta idrica.

È il pubblico più giovane a guidare questa rivoluzione. Secondo THG Ingenuity, l’84% dei Millennial afferma che la sostenibilità influenza le loro decisioni di acquisto, mentre il 60% di Gen Z e Millennial asserisce di prestare attenzione a come viene realizzato o acquistato un prodotto. Inoltre, il 74% dei consumatori è disposto a pagare di più per imballaggi sostenibili. In conclusione, THG Ingenuity prevede di vedere un aumento della domanda di prodotti di bellezza «puliti», con il segmento dei cosmetici naturali che dovrebbe raggiungere quasi 55 miliardi di dollari entro il 2027.

Sono già numerosi i brand che si stanno impegnando con iniziative sostenibili che abbiano un impatto positivo sul nostro pianeta e accompagnino l’industria verso un futuro più green. Rituals è uno tra questi esempi virtuosi.

L’azienda, certificata B Corp, si basa su tre importanti pilastri: clean, conscio e caring. I suoi prodotti sono così accuratamente formulati per essere sicuri per la pelle e rispettosi del pianeta, con oltre il 70% delle formule contenente almeno il 90% di ingredienti di origine naturale. Tutti gli imballaggi sono ricaricabili, riciclabili o realizzati con materiali riciclati e per ogni ricarica venduta, Rituals si impegna a piantare, proteggere o ripristinare un albero. Infine, il brand si è posto come obiettivo quello di ridurre le emissioni di carbonio di ogni prodotto al 50% entro il 2023, per raggiunge l’obiettivo emissioni zero entro il 2050.

La schiuma detergente della linea «The Ritual of Namaste» è un perfetto esempio di questa filosofia. Sviluppata appositamente per rispondere specificatamente alle diverse tipologie di pelle, questa collection ad elevate prestazioni dona risultati testati attraverso un’efficacia completa. La gamma presenta nuove texture e fragranze, nuovi ingredienti, formule di origine naturale almeno al 95% e nuovi refill.

Partendo dalla nuova tinta ispirata al pantone «Viva Magenta», tutti gli smalti del brand gitti sono completamente vegani, fino all’82% a base vegetale. La formula di questi prodotti unici nel loro genere è composta da estratto di agave, pigmenti a base vegetale (scelti appositamente e diversi per ciascun colore), vitamina E, olio di semi di girasole e olio di semi d’uva.

That’so, attraverso la sua linea «Innovation-Nature» ha invece messo a punto una linea di trattamenti che unisce l’interesse per l’innovazione tecnologica al rispetto della natura. Un’alta percentuale di ingredienti di origine naturale provenienti da agricoltura biologica, l’assenza di OGM e un packaging eco-friendly composto di vetro riciclabile e riutilizzabile o di polietilene ad alta densità (riciclato e recuperato post-consumo) si unisce alla nuova tecnologica «Cosmetic Drone», un innovativo sistema per il rilascio controllato dei principi attivi che si trovano all’interno dei prodotti.

Nello specifico si tratta di piccole microcapsule biocompatibili e biodegradabili contenenti principi attivi specifici in grado di legarsi chimicamente solo alle cellule target. Insieme alle creme viso per il giorno e la notte, la linea offre anche il «Revitalizer Face Lotion» un tonico perfetto per completare la pulizia quotidiana del viso e ripristinare il pH fisiologico. Arricchito con Acido Ialuronico e fattori idratanti naturali, rende la pelle più ricettiva ai successivi trattamenti di bellezza, regalandole un aspetto luminoso.

Si chiama «Hydrasun Invisible Cream SPF50» l’ultima novità del marchio FaceD. Una crema che non solo risponde alle esigenze di una tipica protezione solare, ma nel farlo mantiene la pelle idratata senza ungere grazie alla sua texture ultrasottile ad assorbimento rapido. Tra le prime creme solari a essere testata oftalmogicamente, «Hydrasun Invisible Cream SPF50» è pensata per essere utilizzata ogni giorno, anche in zone delicate come il contorno occhi. La sua formula è vegana per una proposta più inclusiva e abita un pack riciclato al 50% per un consumo più responsabile.

Non solo, senza elementi superflui, è caratterizzata da un INCI privo di siliconi, octocrilene, benzofenone, alcol, petrolati, parabeni, ftalati, solfati, fenossietanolo, profumo e coloranti in pieno stile Face D.

Anche H&M guarda a un futuro più sostenibile e lo fa partendo da una nuova linea beauty che sarà disponibile online e in alcuni paesi europei (includa l’Italia) a partire dal prossimo 20 aprile. OOH! (Oh Hey Hero) è una collezione di dieci prodotti vegani essenziali per la beauty routine di tutti i giorni e ideati in modo specifico per la Generazione Z.

«I prodotti di bellezza non risolveranno tutti i nostri problemi, ma possono essere utili per superarne alcuni con più facilità. Credo che i nostri supereroi aiuteranno ad affrontare al meglio la vita di tutti i giorni. Sappiamo che il nostro consumatore può affrontare quasi tutto, per tutto il resto c'è sempreOHH!» ha dichiarato Johanna Lissmats, brand manager della linea OHH!

Tra stick idratanti, spray anti-odore, lozioni per il corpo e per le mani, troviamo anche lo scrub per il corpo «Get Into the Smooth» pensato per aiutare a rimuovere le cellule morte della pelle e le impurità, senza però dimenticare di idratare, grazie alla presenza del burro di karité.


Rituals


gitti


That'so


FaceD


H&M Beauty


Cinque fragranze «green» tutte da scoprire

Patrick Süskind, autore di Il profumo scrisse nel suo romanzo più celebre: «Gli uomini potevano chiudere gli occhi davanti alla grandezza, davanti all’orrore, davanti alla bellezza, e turarsi le orecchie davanti a melodie o a parole seducenti. Ma non potevano sottrarsi al profumo».

Il mercato delle fragranze col suo fascino millenario è oggi anche materia di studio tra le aule dell’Istituto Marangoni che, per il prossimo anno accademico (2023-2024) ha deciso di ampliare l proprio raggio d’azione al mondo delle Fragranze e della Cosmetica, offrendo una serie di percorsi formativi nelle sue sedi di Milano, Firenze e Parigi volti a creare i nuovi professionisti del settore in ambito manageriale.

«L’Istituto Marangoni è da sempre un punto di riferimento nell’ambito della formazione dei giovani talenti. È per noi un onore e un piacere poter collaborare in questi nuovi corsi dedicati alle fragranze: l’Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella è da più di 800 anni simbolo e sinonimo di artigianalità, saper fare e Made in Italy. E lo Studio e la Ricerca sono da sempre nel nostro DNA. Unire queste due realtà, a Firenze, culla della cultura a livello mondiale, è unire due eccellenze italiane di cui essere orgogliosi» ha dichiarato Gian Luca Perris, amministratore delegato di Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella

Alle sue parole si sono aggiunte quelle del direttore dell'Istituto Marangoni Firenze, Lorenzo Tellini:«Avere come partner in questo ambizioso progetto l’Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella è un traguardo importante per Istituto Marangoni Firenze e dimostra, ancora una volta, come fare squadra con eccellenze del nostro territorio possa garantire una formazione di altissimo livello per i nostri studenti. L’obiettivo di questo sodalizio è infatti quello di creare figure professionali esperte nel marketing olfattivo che possano trovare uno sbocco professionale in aziende del lusso sul territorio e a livello internazionale».

Un settore in ascesa, quello delle fragranze, ma che deve comunque guardare alla sostenibilità per restare coerente al mercato. E lo sa bene Giorgio Armani che negli ultimi anni ha aumentato in maniera significativa il suo impegno per la sostenibilità. L’ultimo esempio è «Acqua di Giò Eau De Parfum», una delle fragranze simbolo della Maison italiana che oggi si «reinventa per il futuro».

Il profumo eco-concepito è venduto in un flacone ricaricabile e l’approvvigionamento degli ingredienti avviene in maniera consapevole. Inoltre, grazie alla compensazione delle emissioni residue di carbonio mediante un programma di riforestazione e conservazione, «Acqua di Giò Eau De Parfum» raggiunge la neutralità carbonica.

Gli ingredienti, aromatici e luminosi, ne includono di naturali e di provenienza sostenibile. Con note frizzanti di mandarino verde, cuore di salvia sclarea ed essenza di patchouli.

Per tutto il mese di aprile, «Acqua di Giò Eau De Parfum» sarà poi protagonista di un’iniziativa virtuosa legata al progetto Acqua For Life in partnership con Douglas: acquistando qualsiasi prodotto della linea Acqua Di Giò (tra cui appunto Acqua Di Giò Eau De Parfum) presso gli store o l’e-shop Douglas, Armani Beauty destinerà un ammontare pari a 20 euro ad Acqua For Life per sostenere un progetto in Zambia in partnership con WaterAid.

«Chloé Rose Naturelle Intense» è invece l’ultima aggiunta alla linea di fragranze a basso impatto ambientale firmata da Chloé. L’azienda - riconosciuta B Corp - è da sempre impegnata per la sostenibilità e la responsabilità sociale.

«Chloé Rose Naturelle Intense» nasce con l’intento di ridurre l’impatto ambientale, ed è formulata con una fragranza al 100% di origine naturale, alcool e acqua. Nient’altro. Non contiene coloranti artificiali ed è una fragranza vegana.

Chloé si è dedicata con particolare attenzione alla ricerca degli ingredienti principali del profumo: la rosa proviene da coltivazioni biologiche, e l’essenza di quercia è estratta da legno riciclato. Il flacone Chloé Signature è stato poi rivisto per avere un impatto ambientale ancora più basso: i materiali riciclati che lo compongono sono ora il 25% del vetro e il 40% del cartone usato per la scatola. Mentre il fiocco è in poliestere riciclato al 100%.

All’interno della cornice di Esxence, fiera dedicata al profumo in tutte le sue declinazioni, Bellarmino ha debuttato la sua prima collezione di fragranze by Sustaina. Tre prodotti maschili dal suggestivo naming - «Not stirred», «The boy in you» e «Giardinetta» - che rimandano a un mondo che si ispira al maschile attraverso fragranze di un vintage moderno e dinamico, foriere di sensazioni che richiamano a personalità declinate secondo un vissuto in continuo movimento.

Queste sono le prime tre fragranze di una collezione di quattro, la quarta in uscita in autunno, distribuite dalla divisione Luxury di Sustaina - sustainable cosmetics company, azienda romana che ha l’obiettivo di introdurre nel mercato cosmetico nuove soluzioni sostenibili coniugando un basso impatto globale del ciclo del prodotto con esperienze multisensoriali di benessere ad alta funzionalità estetica.

Aesop, brand B Corp da sempre impegnato nel campo della sostenibilità, presenterà invece in occasione della Milano Design Week il suo profumo «Gloam».

La fragranza, «creata per tutte le menti curiose, indipendentemente dal genere» è caratterizzata da una prima impressione di spezie - pepe rosa e cardamomo - ammorbiditi poi dai freschi fiori di neroli e dalla sua controparte più dolce, il fiore d'arancio. Seguono le note aromatiche speziate di zafferano e chiodi di garofano, che si dispiegano insieme al maté erbaceo, al narciso inebriante e alla mimosa. Il calore della rosa e del gelsomino sambac conferisce rotondità al cuore floreale speziato. Alla base, «Gloam» è una miscela sontuosa e cipriata di iris, patchouli, copaiba e sandalo che offre una tattilità e un comfort inaspettati.

Alcuni degli ingredienti utilizzati sono di origine vegetale, altri sono prodotti in laboratorio; tutti provengono da fonti etiche e hanno una comprovata sicurezza.

Infine, Caron celebra il suo ritorno in Italia - grazie alla nuova partnership con Olfattorio - con la fragranza che ne ha fatto la storia. «Tutti, almeno una volta, si sono imbattuti nella fragranza “Pour Un Homme” che rappresenta uno dei capisaldi della profumeria. Una fragranza inconfondibile che rappresenta al meglio uomini e donne di tutto il mondo proponendo freschezza e sensualità, virilità e morbidezza, lavanda e vaniglia. Esprime un carattere generoso, audace, esuberante, appassionato» ha dichiarato Alessandro Moretti, socio e direttore commerciale di Olfattorio.

Caron, marchio nato a Parigi nel 1904, è attivamente impegnato in una visione di «lusso generoso» che non dimentica né il pianeta né gli uomini. Gli ingredienti scelti dal naso Jean Jacques sono provenienti da filiere corte e le materie prime a base vegetale sono attentamente selezionate. Ogni bottiglia è poi riutilizzabile (oltre a essere confezionata in modo da evitare il più possibile sprechi inutili e inquinanti come inchiostri, plastica e materiali non biodegradabili), grazie alle «fontanelle Caron» ideate nel 1982.

Giorgio Armani


Chloé


Bellarmino


Aesop


Caron


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