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Coniugi uccisi a Palagonia, la ricostruzione attraverso le telecamere

ANSA/POLIZIA DI STATO
Mamadou Kamara, l'ivoriano fermato per il duplice omicidio di Palagonia (Catania), 30 agosto 2015.
ANSA / ORIETTA SCARDINO
Le salme di Vincenzo Solano, 68 anni, e di Mercedes Ibanez, di 70, i coniugi di Palagonia (Catania) uccisi il 30 agosto scorso nella loro villa durante un tentativo di rapina, nella camera ardente allestita presso il municipio, 2 settembre 2015.
ANSA / ORIETTA SCARDINO
Corone di fiori all'ingresso della camera ardente allestita presso il municipio con le salme di Vincenzo Solano, 68 anni, e di Mercedes Ibanez, di 70, i coniugi di Palagonia (Catania) uccisi il 30 agosto scorso nella loro villa durante un tentativo di rapina, 2 settembre 2015.
ANSA / ORIETTA SCARDINO
Le salme di Vincenzo Solano, 68 anni, e di Mercedes Ibanez, di 70, i coniugi di Palagonia (Catania) uccisi il 30 agosto scorso nella loro villa durante un tentativo di rapina, lasciano il municipio.
ANSA / ORIETTA SCARDINO
La banda musicale di Palagonia accompagna il trasporto delle salme di Vincenzo Solano, 68 anni, e di Mercedes Ibanez, di 70, i coniugi di Palagonia (Catania) uccisi il 30 agosto scorso nella loro villa durante un tentativo di rapina, che lasciano il municipio dove Ë stata allestita la camera ardente, 2 settembre 2015.
ANSA / ORIETTA SCARDINO
Le salme di Vincenzo Solano, 68 anni, e di Mercedes Ibanez, di 70, i coniugi di Palagonia (Catania) uccisi il 30 agosto scorso nella loro villa durante un tentativo di rapina, nella camera ardente allestita presso il municipio, 2 settembre 2015.
ANSA / ORIETTA SCARDINO
Annuncio all'ingresso della camera ardente allestita presso il municipio con le salme di Vincenzo Solano, 68 anni, e di Mercedes Ibanez, di 70, i coniugi di Palagonia (Catania) uccisi il 30 agosto scorso nella loro villa durante un tentativo di rapina, 2 settembre 2015.
ANSA / ORIETTA SCARDINO
Il Prefetto di Catania Maria Guja Federico rende omaggio alle salme di Vincenzo Solano, 68 anni, e di Mercedes Ibanez, di 70, i coniugi di Palagonia (Catania) uccisi il 30 agosto scorso nella loro villa durante un tentativo di rapina, nella camera ardente allestita presso il municipio, 2 settembre 2015.
ANSA/ DOMENICO TROVATO
Una veduta esterna del carcere di Caltagirone (Catania), dove si svolge l'udienza di convalida del fermo di Mamadou Kamara, il diciottenne ivoriano accusato nel duplice omicidio di Vincenzo Solano, 68 anni e di sua moglie Mercedes Ibanez, di 70, assassinati il 30 agosto scorso durante una rapina nella loro villa di Palagonia, 2 settembre 2015.
ANSA/ DOMENICO TROVATO
Folla commossa e lunghi e scroscianti applausi hanno accolto l'arrivo dei feretri di Vincenzo Solano e Mercedes Ibanez al Municipio di Palagonia, 01 settembre 2015. Nella sala azzurra del Comune è stata allestita la camera ardente .
ANSA/ DOMENICO TROVATO
Folla commossa e lunghi e scroscianti applausi hanno accolto l'arrivo dei feretri di Vincenzo Solano e Mercedes Ibanez al Municipio di Palagonia, 01 settembre 2015. Nella sala azzurra del Comune è stata allestita la camera ardente.
ANSA/ DOMENICO TROVATO
Folla commossa e lunghi e scroscianti applausi hanno accolto l'arrivo dei feretri di Vincenzo Solano e Mercedes Ibanez al Municipio di Palagonia, 01 settembre 2015.
ANSA/ DOMENICO TROVATO
L'arrivo dei feretri di Vincenzo Solano e Mercedes Ibanez al Municipio di Palagonia, 01 settembre 2015.
ANSA/MIMMO TROVATO
Rosita Solano, figlia della coppia uccisa a Palagonia
ANSA/ ORIETTA SCARDINO
Vincenzo Solano, 68 anni, ucciso insieme alla moglie, Mercedes Ibanez, 70 anni, originaria di Barcellona, nella loro villa di Palagonia (Catania), 30 agosto 2015.
ANSA/ ORIETTA SCARDINO
Rilievi delle forze dell'ordine sul balcone dal quale e' stata lanciata Mercedes Ibanez, 70 anni, originaria di Barcellona, uccisa nella sua villa di Palagonia (Catania) insieme al marito, Vincenzo Solano, 68 anni, che e' stato sgozzato, 30 agosto 2015.
ANSA/ ORIETTA SCARDINO
Le forze dell'ordine davanti alla villa di Palagonia (Catania) dove sono stati uccisi Vincenzo Solano, 68 anni, e la moglie, la spagnola Mercedes Ibanez, 70 anni.
ANSA/ ORIETTA SCARDINO
Le forze dell'ordine davanti alla villa di Palagonia (Catania) dove sono stati uccisi Vincenzo Solano, 68 anni, e la moglie, la spagnola Mercedes Ibanez, 70 anni.
ANSA/ ORIETTA SCARDINO
Le forze dell'ordine davanti alla villa di Palagonia (Catania) dove sono stati uccisi Vincenzo Solano, 68 anni, e la moglie, la spagnola Mercedes Ibanez, 70 anni.
ANSA/ ORIETTA SCARDINO
La villa di Palagonia (Catania) dove sono stati uccisi Vincenzo Solano, 68 anni, e la moglie, la spagnola Mercedes Ibanez, 70 anni.
ANSA/ ORIETTA SCARDINO
La villa di Palagonia (Catania) dove sono stati uccisi Vincenzo Solano, 68 anni, e la moglie, la spagnola Mercedes Ibanez, 70 anni.
ANSA/ DOMENICO TROVATO
Il carro funebre lascia via Palermo, in cui si trova la villa dove sono stati uccisi Vincenzo Solano, 68 anni, e la moglie Mercedes, 70 anni, Palagonia (Catania), 30 agosto 2015.
ANSA/ ORIETTA SCARDINO
La struttura del Cara di Mineo dove un uomo della Costa d'Avorio è stato bloccato al rientro, sospettato di essere l'assassino di una coppia di 70enni uccisi nella loro villetta a Palagonia, in provincia di Catania, 30 agosto 2015: lui Ë stato sgozzato, lei Ë stata lanciata dal balcone.

La squadra mobile della Questura di Catania, per il duplice omicidio in villa di Palagonia, ha ricostruito i tempi in cui Mamadou Kamara ha agito la notte tra sabato e domenica scorsi attraverso le immagini del circuito di video sorveglianza. Dai fotogrammi si nota Kamara che esce dal Cara alle 23:58 alla guida di una bici, con uno zaino monospalla arancione. Alle 2:13, passa lungo via Palermo, davanti casa dei coniugi, alle 2:16, percorre una stradina adiacente che porta solo alla villa della famiglia Solano, alle 5:14 e alle 5:15 è di nuovo in strada, alle 5:22 ha un sacco appeso alla bici, mentre un altro sarà trovato in casa delle vittime e alle 6:20 fa rientro al Cara.

"Aspettiamo ulteriori esami della scientifica per affermare o escludere che Kamara abbia agito da solo o con dei complici", ha detto il capo della Mobile di Catania, Antonio Salvago che ha aggiunto che "l'arma per assassinare Vincenzo Solano potrebbe essere un "estrattore" utilizzato dai meccanici, una tronchesina e uno sgabello usati per colpire entrambi".

Altri indizi collocano Kamara sul luogo del delitto, nella villetta dei coniugi Solano: un suo anello trovato nella casa, che si vede in alcune foto sul suo cellulare e due biglietti aerei delle vittime. Accertamenti sono in corso anche su tracce trovate sulle unghie dei due coniugi. Gli inquirenti hanno confermato la violenza sessuale sulla donna.

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2 settembre

Accompagnate dal suono della banda musicale di Palagonia, in provincia di Catania, le bare di Vincenzo Solano e della moglie Mercedes Ibanez hanno lasciato la camera ardente allestita nel Municipio del paese. Le bare, accompagnate da una folla di centinaia di persone, sono state trasportate a spalla verso la chiesa di San Giuseppe dove il vescovo di Caltagirone monsignor Calogero Peri ha celebrato i funerali.

"Nessuno può sentirsi del tutto innocente: quando il male arriva è perche gli onesti dormono" ha detto monsignor Peri nell'omelia.

 Intanto l'ivoriano di 18 anni, Mamadou Kamara, accusato del duplice omicidio, ha ribadito la sua "totale innocenza" al gip Maria Ivana Cardillo. L'indagato ha confermato la sua tesi sostenendo di avere trovato dentro il cassonetto dei rifiuti il borsone con i cellulari, il pc portatile delle vittime e i suoi pantaloni sporchi di sangue. "Che ci faccio qui, voglio tornare a casa" dice in carcere il diciottenne. La decisione del gip sulla convalida del fermo sarà adottata entro domani.

La rabbia della figlia

"Renzi venga qui e mi spieghi, mi dia delle risposte, delle sue scuse non so che farmene, i miei genitori sono morti, è anche colpa dello Stato": queste le parole pronunciate dopo il delitto da Rosita Solano, figlia dei coniugi assassinati.

A coordinare le indagini sull'uccisione di Vincenzo Solano (68 anni) e della consorte Mercedes Ibanez (70), è il procuratore di Caltagirone, Giuseppe Verzera, che ha a sua volta dichiarato ai media: "Il Cara di Mineo crea problemi che noi dobbiamo gestire con poco personale, facendo fronte all'emergenza. È stato un delitto efferato, macabro, con una scena del delitto incredibile". A scoprire i corpi sono stati tra l'altro gli stessi poliziotti, recatisi alla villa dopo il ritrovamento di un cellulare appartenente alla coppia in un borsone che il presunto assassino aveva con sé mentre stava rientrando nel Centro.

A insospettire gli agenti anche il fatto che Kamara Mamadou avesse tracce di sangue sugli abiti: sospetti confermati da quanto si è poi presentato davanti ai loro occhi, con Vincenzo Solano morto in casa per dissanguamento in seguito ai colpi subiti e la moglie trovata invece nel cortile, sotto un balcone dal quale è stata con tutta probabilità fatta intenzionalmente cadere.

Dopo essere stato fermato, il giovane ivoriano ha detto di aver trovato il borsone con gli oggetti sotto un albero, ma la sua versione non ha assolutamente convinto gli inquirenti, con la polizia scientifica che sta cercando i riscontri della presenza di Kamara Mamadou sul luogo del delitto, il cui movente sarebbe appunto un tentativo di rapina sfociato poi nel sangue.

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