Novaltec Group
Salute

Come sanificare e disinfettare casa e ufficio

«È chiaro che io uso settimanalmente un sanificatore a ozono in ogni ambiente di casa mia, ma al netto di questo, il consiglio che posso dare e che è perfettamente replicabile da tutti è di scegliere prodotti per pulire casa, magari investendo qualche euro in più rispetto a come eravamo abituati».

Esistono diverse strategie per sanificare gli ambienti: si va da quelle più 'semplici' che prevedono la pulizia manuale con prodotti e detergenti igienizzanti, fino a quelle più complesse che utilizzano l'ozono, una sostanza in grado di interrompere la catena riproduttiva dei virus, come già verificato nei casi di Ebola e Sars. Tuttavia i procedimenti per la sanificazione a ozono sono, in generale, piuttosto complicati e richiedono diverso tempo, quindi, soprattutto nell'emergenza che stiamo vivendo, poco pratici.

Esistono tuttavia tecnologie, come quella sviluppata da un'azienda di Scorzè (Novaltec Group) che ha messo a punto un sistema di sanificazione, 3 minuti per una stanza di 20mq, che si fonda sull'utilizzo del vapore secco come veicolo di un potente virucida, biodegradabile e non tossico.

«Senza dubbio l'ozono è un sistema molto efficace per sanificare gli ambienti - spiega Pier Angelo Maren, fondatore di Novaltec Group - ma esaurisce il suo potere igienizzante immediatamente. Diversamente, con la tecnologia a vapore secco che veicola il virucida, il tempo di efficacia sulle superfici arriva a due o tre ore, riducendo così, in ambito ospedaliero la necessità di processi di sanificazione sulle ambulanze o negli studi medici»



L'azienda guidata da Maren, ha tra l'altro messo a disposizione dell'ospedale dell'Angelo di Mestre un safe point in cui, per 15 giorni verranno santificate gratuitamente ambulanze e auto del personale sanitario.

«Mettere in sicurezza ambulanze e mezzi di trasporto di medici, infermieri e OSS- riprende Maren - significa consentire agli operatori sanitari, non solo di operare in sicurezza, ma anche tutelare la salute dei pazienti dell'ospedale».

È indubbio che l'emergenza in cui siamo precipitati modificherà le nostre abitudini di 'pulizia': «Io credo che sia finito il tempo dello straccio passato velocemente sui pavimenti, del panno umido con cui si pulivano negli esercizi pubblici 10 tavoli. Ecco credo che se qualcosa di buono può derivare da questa esperienza drammatica è che si presterà molta più attenzione all'igiene e alla pulizia degli ambienti domestici e di lavoro, si useranno strumenti idonei, prodotti realmente igienizzanti e forse si procederà a sanificazioni periodiche dei luoghi pubblici e delle aziende. Si presterà molta più attenzione ai dettagli che prima venivano trascurati: le maniglie, le scarpe con cui si entrava in casa…».

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