Eì alta la tensione in
Cisgiordania dopo la morte di un bambino di 18 mesi rimasto intrappolato nell'incendio dell'abitazione della sua famiglia. Incendio di chiara origine dolosa e quasi sicuramente di responsabilità dei coloni israeliani che vivono nella zona. Sulle pareti della casa data alle fiamme infatti sono comparse scritte come "Vendetta" e "W il Messia". Un vero e proprio attacco che ha inevitabilmente rialzato la tensione nei territori. Il premier israeliano Netanyahu si è detto "terribilmente sconvolto da questo vile atto di terrorismo quali ne siano gli autori". Immediata però è stata la risposta di Hamas. Il portavoce del movimento islamico-palestinese ha dichiarato i "coloni ed i soldati di ISraele obiettivi legittimi". C'è quindi il grosso rischio di attentati e rappresaglie. La vittima,
Ali Dawabsheh, viveva nella casa di famiglia nel villaggio di Duma, vicino a Nablus; il fratello ed altri familiari del piccolo sono riusciti a salvarsi gettandosi dalle finestre anche se sono rimasti ustionati anche in maniera grave. per il piccolo invece non c'è stato nulla da fare.