AP Photo/ Little, Brown, Robert Azmitia
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Cinque thriller per l’estate

Un modo per riprendersi dalle batoste del sole, almeno rinfrescando la mente, può essere quello di passare una giornata al parco o nei boschi, in compagnia di un libro appassionante. Per non parlare del classico dei classici: la lettura sotto l’ombrellone. E, soprattutto in quest’ultimo caso, tra i generi più gettonati per trascorrere il tempo libero ci sono sicuramente i thriller, capaci più di altri di rapire la mente e distrarla dall’afa.
Ecco allora cinque suggerimenti per un’estate al cardiopalma.

La scorciatoia – P.G. Sturges

C’è chi oltreoceano paragona Sturges a maestri del calibro di Raymond Chandler e Elmore Leonard: con delle credenziali del genere non si può ignorare questo suo primo lavoro. Il protagonista è l’ex poliziotto Dick Henry, che si guadagna da vivere risolvendo i problemi altrui, in modo non sempre lecito tra intrighi e doppi giochi. Dick è il classico duro dal cuore tenero, l’antieroe tanto caro ai narratori hardboiled.

Lo specchio del male – Davide Simon Mazzoli

Si tratta di un thriller psicologico da bollino rosso. Anche qui c’è un protagonista non proprio simpatico, tale Orazio De Curtis, scrittore di successo, egoista, rancoroso e misantropo, non curante dell’igiene personale e tendenzialmente xenofobo. Cade vittima di una spirale di ricatti scatenati dalle sue disinvolte abitudini sessuali. L’epilogo è sconvolgente. Come garanzia, pare che Mazzoli venga accostato a Irvine Welsh.

Vaticanum. Il manoscritto esoterico – José Rodrigues Dos Santos

Siamo nella galassia dei thriller storico-religiosi, quelli che vivono di rendita grazie a quel fortunato apripista di Dan Brown. In questo romanzo la domanda fondamentale è: “Chi era davvero Gesù?”. La ricerca della verità, che parte da un antico manoscritto trovato negli archivi vaticani, non è certo povera di omicidi, enigmi, indizi che rimandano ad altri indizi e tanti colpi di scena.

L’uomo nero – Luca Poldelmengo

Le atmosfere che si respirano in questo noir ricordano tanto quelle della Milano descritta nei capolavori di Scerbanenco. Solo che qui siamo nella capitale e l’autore è un giovane sceneggiatore: suo lo script di Cemento armato, film diretto da Marco Martani e interpretato da Giorgio Faletti. Ne L’uomo nero tre uomini incrociano i loro destini a causa di un omicidio da voltastomaco. La discesa agli inferi sembra inevitabile, e solo uno troverà la redenzione.

Il respiro del drago – Michael Connelly

Come non citare uno dei fuoriclasse del genere? Il respiro del drago è la quattordicesima avventura del suo eroe più famoso, Harry Bosch, tosto detective del Los Angeles Police Department, che in questo capitolo indaga su un omicidio in cui è invischiata nientemeno che la Triade, la pericolosa mafia cinese.

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