Antonio Fiori, "Il nido del Falco": capire la Corea del Nord

Il modo più facile per parlare della Corea del Nord è sottolineare la "follia" dei leader che si sono succeduti alla guida.

Antonio Fiori, in questo suo Il nido del falco. Mondo e potere in Corea del Nord (Le Monnier, 2016), ci sfida a capire un po' meglio e a non semplificare.

Fiori - che insegna alla Scuola di Scienze Politiche dell’Università di Bologna - sostiene che la categoria della pazzia del leader e dei suoi collaboratori sia fuorviante, perché spinge a interpretare la politica estera di Pyongyang come puramente irrazionale, e quindi impossibile da fronteggiare.
L'autore sostiene invece che il paese asiatico abbia deliberatamente scelto di sfidare gli Stati Uniti e la comunità internazionale, indossando i panni di un attore irrazionale al fine di ottenere razionalmente dei vantaggi. Questa strategia gli avrebbe permesso di strappare numerose concessioni, con un bilancio sostanzialmente positivo per il regime.

Concentrandosi sull’evoluzione storica della politica estera nordcoreana degli ultimi tre decenni, Fiori dirige l’attenzione sulle dinamiche interne, chiave imprescindibile per comprendere le variabili internazionali, e si assume una duplice prospettiva: quella della percepita "minaccia esterna", che ha generato i costanti segnali provocatori da parte di Pyongyang, e quella della "minaccia interna", rappresentata dall’incertezza creata dalla successione alla leadership del paese, adesso guidato da Kim Jong-un.

Antonio Fiori, Il nido del falco. Mondo e potere in Corea del Nord
Le Monnier, 2016

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