Amy Winehouse: oggi avrebbe compiuto 29 anni

Una voce unica, indimenticabile, ruvida e sinuosa allo stesso tempo. Una voce che sembra uscire da chi ha appena fatto colazione con un croissant accompagnato da una manciata di chiodini annaffiati nel buon whisky torbato. Questa era Amy Winehouse, una delle più grandi cantanti soul bianche che oggi avrebbe compiuto 29 anni. Si è detto tanto, forse troppo, ma spesso si finisce per dimenticare l’arte che sovente va a braccetto con la fragilità umana.

La fragilità dei grandi artisti, degli animi sensibili che vengono travolti dal successo e centrifugati dal turbinio dello star system. Amy era anche questo. Un leone rinchiuso in un corpo esile, prigioniero dei vizi e degli eccessi, quasi fossero l’unica via di uscita per ritrovare se stessa. Ma la sua anima è rimasta nei suoi dischi, colorando quelle note, blue, che solo lei sapeva modulare. Il primo disco, Frank, seppur detestato dall’artista che non lo ritenevasuo al 100% a causa dell’intrusione eccessiva del suo produttore Saalam Remi, aveva ricevuto due dischi di platino. Il secondo, Back to Black è stato un successo mondiale ottenendo numerosi premi ed onorificenze  ed uno dei brani del disco, Love is a losing game, è stato addirittura sottoposto come testo d’esame  alla prestigiosa università di Cambridge. L’anno scorso è uscito postumo il suo terzo album, Lioness: Hidden Treasures, che contiene oltre a tracce inedite anche alcune demo e cover che erano rimaste chiuse tra i cassetti della memoria. Poco tempo fa invece Mitch Winehouse, il padre di Amy, ha annunciato che presto uscirà un altro album di inediti, ma non spetta a noi decidere se ritenerla un’operazione commerciale o meno. Lodevole invece l’iniziativa della famiglia di costituire una fondazione benefica a suo nome, nata per aiutare i giovani con dipendenze da alcool e droghe.

A questo proposito Mitch, che ne è anche il presidente, oggi sarà in visita a San Patrignano dove incontrerà i giovani della comunità. Chissà Amy come avrebbe trascorso questa giornata. Noi vogliamo immaginarla in giro per il suo quartiere londinese di Camden Town, tra abiti ed accessori vintage da usare magari nei suoi spettacoli. Oppure in studio con Stevie Wonder, il quale ha da poco dichiarato che gli sarebbe piaciuto registrare un duetto con lei. Ma ovunque tu sia Amy, ti auguriamo di trascorrere un felice compleanno e di emozionarti ancora. Perché noi continueremo ad emozionarci con la tua voce che cantava l’amore, “quell’amore che non è mai tornato a casa”.

Amy Winehouse in concerto

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