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I bambini di Aleppo: i numeri della tragedia

Ansa
Aleppo, Siria, 28 aprile 2016, Le immagini tratte da un video del bombardamento che ha distrutto l'ospedale di al Quds
AMEER ALHALBI/AFP/Getty Images
4 ottobre 2016. Un volontario dei "Caschi bianchi" mette in salvo una bambina travolta dalle macerie di un edificio bombardato ad Aleppo, in Siria.
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Aleppo, Siria, 28 aprile 2016, Le immagini tratte da un video del bombardamento che ha distrutto l'ospedale di al Quds
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Il recupero del corpo di una bambina dopo i bombardamenti di Aleppo - 27 settembre 2016
KARAM AL-MASRI/AFP/Getty Images
Un bambino siriano riceve i primi soccorsi dopo il bombardamento nella zona settentrionale della città di Aleppo
AMEER ALHALBI/AFP/Getty Images
Qatarji, nord di Aleppo: un uomo porta il via il suo bambino dopo il bombardamento

Fadi al-Halabi/AFP/Getty Images

Aleppo, 9 luglio 2014. Due bambini in lacrime lungo una strada, in seguito a un attacco aereo delle forze governative.


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Aleppo, 9 luglio 2014. Un soccorritore porta un bambino ferito in un ospedale di fortuna.


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6 febbraio 2016. A Bab al-Salama, nei pressi della città di Azaz, nella Siria settentrionale, vicino al confine turco, tre bambini fuggiti dai combattimento in corso ad Aleppo siedono in attesa su un veicolo.
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7 luglio 2016. Soccorritori in azione ad Aleppo

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Aleppo, 15 luglio 2014. Un uomo porta in braccio una bambina, fuggendo dalle macerie di un edificio bombardato dalle forze governative. 


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9 luglio 2014. Un uomo porta tra le braccia il cadavere di un bambino estratto dalle macerie di un edificio colpito da un attacco aereo delle forze governative su Aleppo, in Siria.

KHALED KHATIB/AFP/Getty Images

Ad Aleppo, in Siria, una bambina con il volto coperto di sangue si allontana dal luogo dove le forze governative hanno fatto esplodere una bomba-barile. La guerra in Siria ha ucciso finora più di 162.000 persone e costretto quasi la metà dei siriani ad abbandonare le proprie case.


KARAM AL-MASRI/AFP/Getty Images
15 dicembre 2016. Un ragazzo ferito, con la testa fasciata, siede su un'ambulanza mentre gruppi di ribelli siriani raggiungono con le loro famiglie il quartiere di al-Amiriyah di Aleppo, in attesa di essere evacuati nell'area di Ramoussa, sotto controllo governativo, dopo un nuovo accordo tra i belligeranti per l'evacuazione dei civili.
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Le operazioni di evacuazione dei civili dalla zona Est di Aleppo
DANIEL SORABJI/AFP/Getty Images
13 dicembre 2016. Una manifestazione in solidarietà con gli abitanti di Aleppo assediata, mei pressi di Downing Street, nel centro di Londra.
Un fermo immagine tratto da un video fornito dall'opposizione siriana mostra il salvataggio di Omran, dopo un bombardamento ad Aleppo.
Un fermo immagine tratto da un video fornito dall'opposizione siriana mostra salvataggio di Omran, dopo un bombardamento ad Aleppo
Un fermo immagine tratto da un video fornito dall'opposizione siriana mostra salvataggio di Omran, dopo un bombardamento ad Aleppo

Ancora 4 mila bambini sono intrappolati ad Aleppo Est e rischiano di morire. È l'allarme lanciato dal portavoce di Unicef Italia, Andrea Iacomini nel giorno dell'#AleppoDay. "Sono in quel che resta della città, molti sono orfani e senza famiglia, hanno bisogno di aiuto immediato o rischiano la morte".

Mentre l'evacuazione continua, "notizie non confermate riportano anche di bambini e civili morti sui bus a causa del sovraffollamento: un fatto orribile. Occorre vigilare perchè certi fatti, se confermati, non si verifichino, sarebbe paradossale, disumano".

Bisogna fare in fretta - aggiunge Iacomini - perchè ad Aleppo est sono finiti medicine, acqua e riscaldamento, case ed ospedali sono ridotti in macerie. È una corsa contro il tempo. Molti dei bambini evacuati non sono vaccinati. Prima dell'assedio la copertura vaccinale era appena del 30%, copertura che ora è crollata ulteriormente fino alla fine dell'assedio".

"I bambini di Aleppo - prosegue il portavoce di Unicef Italia - hanno vissuto esperienze devastanti durante l'assedio ora sono esposti al trauma ulteriore della continua incertezza d'evacuazione o meno da Aleppo est ed hanno bisogno di assistenza medica immediata". "Oggi in occasione dell'#Aleppoday ci auguriamo che il mondo non si volti dall'altra parte e che dall'Italia parta un grande segnale di solidarietà per questi bambini che vivono un calvario senza precedenti, che non hanno voluto", conclude.

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