Addio a Sergio Marchionne, il cordoglio degli italiani
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Addio a Sergio Marchionne: il cordoglio di istituzioni e social

Alla Camera è stato osservato un minuto di silenzio, mentre il mondo dello sport, della politica e dell'imprenditoria piangono la sua scomparsa

"È accaduto, purtroppo, quello che temevamo. Sergio, l’uomo e l’amico, se n’è andato. Penso che il miglior modo per onorare la sua memoria sia far tesoro dell’esempio che ci ha lasciato, coltivare quei valori di umanità, responsabilità e apertura mentale di cui è sempre stato il convinto promotore.

Io e la mia famiglia gli saremo per sempre riconoscenti per quello che ha fatto e siamo vicini a Manuela e ai figli Alessio e Tyler". Non poteva essere che del Presidente John Elkann il primo messaggio di cordoglio per la morte di  Sergio Marchionne, l'ex AD Fca scomparso a Zurigo all'età di 66 anni in seguito a complicanze post operatorie dopo un intervento alla spalla destra. 

E a partire dalle istituzioni nazionali per arrivare a quelle piemontesi oggi il mondo della politica, dell'imprenditoria, dello sport e dei social network ricorda colui che, tramite i migliaia di messaggi postati su Twitter, è stato definito "Un manager illuminato"; "L'uomo che ha rivoluzionato la Fiat"; "Un esempio da seguire"; "Un manager visionario e innovatore".

Il cordoglio delle istituzioni

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio in cui a proposito di Marchionne ricorda: "La sua visione ha sempre provato a guardare oltre l'orizzonte e immaginare come l'innovazione e la qualità potessero dare maggiore forza nel percorso futuro. Marchionne ha saputo testimoniare con la sua guida tutto questo, mostrando al mondo le capacità e la creatività delle realtà manifatturiere del nostro Paese".

Sul fronte della politica nazionale, tra i primi a rendere omaggio alla figura del manager è stato l'ex premier Paolo Gentiloni che ha scritto: "Grazie per il lavoro, la fatica, i risultati. E per l'orgoglio italiano portato nel mondo". 

Dalla Camera alla Fiat

La Camera dei deputati ha osservato un minuto di silenzio e il Presidente del Consiglio Giuseppe Conti ha detto: "Esprimo il cordoglio mio e di tutto il governo per la scomparsa di Sergio Marchionne. Le mie sentite condoglianze alla sua famiglia e a tutti i suoi cari". 

Al Lingotto le bandiere sono a mezz'asta in segno di lutto e presso gli stabilimenti Fiat di Melfi e Pomigliano ci saranno 10 minuti di fermata per ogni turno annunciati da sirena. 

Le istituzioni locali

Il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino ha fatto invece sapere: "Con lui scompare la figura di un manager lungimirante e innovativo, che ha saputo dare un futuro all’industria automobilistica italiana e internazionale" e anche il sindaco di Torino Chiara Appendino ha ricordato la parabola umana e professionale di Marchionne: "Ci ha lasciato un manager globale, tenace e carismatico, uno degli uomini che più hanno segnato la storia economica del nostro Paese negli ultimi anni.

A lui il merito maggiore dell’aver portato l’industria dell’auto italiana a superare il momento forse più difficile della propria storia, intuendo che solo una dimensione internazionale le avrebbe garantito un futuro solido".

Onore a Marchionne anche da parte della segretaria della Cisl Annamaria Furlan che sottolinea: "Marchionne è stato un manager che ha segnato davvero un' epoca". Matteo Renzi, invece, invita gli sciacalli a tacere asserendo: "Provo disgusto per chi ancora oggi ha insultato sui social un uomo che stava morendo".

Il cordoglio social

E proprio via social network sin dallo scorso sabato - uando è stato convocato con CdA urgente per nominare il successore di Marchionne perché il presidente John Elkann aveva definito "disperate" le sue condizioni - non siano mancati i commenti polemici esposti da chi non è capace di tacere neppure di fronte alla morte.

Ciononostante nel giorno del luttopredominano via Twitter e Facebook il cordoglio e la commozione per un uomo "Dalle umili orgini - come ricorda qualcuno - che è stato capace di dimostrare che con tenacia, studio e sacrificio si può arrivare ovunque".

Anche il mondo dello sport ha voluto commemorare la figura del manager visionario con messaggi pubblicati sugli account tanto del Torino calcio, quanto della Sampdoria. "Il Presidente Urbano Cairo e tutto il Torino Football Club - si legge su Twitter - esprimono il loro profondo cordoglio alla famiglia Marchionne per la scomparsa del dottor Sergio Marchionne, figura di spicco dell’industria automobilistica italiana e mondiale". 

I tweet più toccanti

"Scompare con lui un grande innovatore, un uomo coraggioso, un grande italiano" commenta un utente che si unisce al coro delle migliaia di italiani che hanno voluto rendere omaggio alla vita e all'operato di Marchionne

Dalle 11.27 della mattina del 25 luglio, quando è stata annunciata la morte dell'uomo che ha traghettato un'azienda in caduta libera verso la salvezza i tweet si aggiungono a decine ogni secondo e se c'è chi ricorda come Marchionne sia stato un uomo che "Prende Fiat sull’orlo del fallimento e la lascia con utile di 3,5 mld, con 2mila lavoratori che beneficiano degli ammortizzatori anziché 25mila, con la produzione della prima Jeep in Italia e Panda di nuovo a Pomigliano" un altro chiosa con: "Sergio Marchionne era un manager che ha fatto bene all’Italia alla sua immagine e allo spirito degli uomini che sanno costruirsi da soli con sacrificio".

C'è poi chi, infine, ricorda alcune delle sue frasi più celebri come quando diceva: "Un emiro che mi compra una Ferrari lo troverò sempre da qualche parte, ma se nessuno mi compra più le Panda come faccio?".

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