Addio a Rodolfo Maltese, chitarrista del Banco
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Addio a Rodolfo Maltese, chitarrista del Banco

Il musicista combatteva da anni contro una grave malattia

Tra le sue collaborazioni spiccano quelle con Angelo Branduardi e Riccardo Cocciante

È morto sabato sera al Policlinico Umberto I di Roma Rodolfo Maltese, storico chitarrista del Banco del Mutuo Soccorso, soprannominato affettuosamente Rudy da fan e amici. Un nome assai caro agli appassionati del rock progressive, che già hanno pianto il 21 febbraio del 2014 la scomparsa di Francesco Di Giacomo. Il musicista combatteva da tempo contro il cancro ma, nonostante la malattia, ha sempre portato avanti la sua attività con il Banco e i suoi progetti paralleli. Sulla pagina Facebook del Banco del Mutuo Soccorso è apparso questo toccante messaggio di commiato, che cita il loro capolavoro Moby Dick: "Ci stringiamo in un silenzio raccolto, discreto, profondo - proprio come te Rudy. Il dolore e' troppo, ma ti dedichiamo il sorriso che, in tanti anni, non ci hai fatto mai mancare.... E danzerai colpendo al cuore la luna".

Vediamo insieme 5 cose da sapere per conoscere meglio una delle figure centrali del progressive rock. [Cliccare su Avanti]

1) Gli inizi

Nato a Orvieto il 26 febbraio 1947, Maltese è stato figlio d'arte. Suo padre, appassionato di jazz, di musica classica e della canzone napoletana tradizionale, l'ha introdotto fin da piccolo alla musica, che ha inziato a praticare a 10 anni, quando ha imbracciato la sua prima chitarra. Nel 1962 si iscrive al conservatorio Boccherini di Lucca dove frequenta per tre anni il corso di tromba, continuando a suonare anche la chitarra.

2) Homo Sapiens e l'ingresso nel Banco

Nel 1966 entra a far parte degli Homo Sapiens, collaborando con il cantautore Herbert Pagani per Radio Montecarlo. Nel 1971 partecipa con la band al Festival Pop di Nuove tendenze, presentato da Edy Ponti alle Terme di Caracalla a Roma, dove conosce Vittorio Nocenzi, che proprio in quel momento sta formando quello che sarebbe diventato il Banco del Mutuo Soccorso. Dopo numerose insistenze da parte di Nocenzi, nel 1973 Maltese sostituisce Marcello Todaro, che aveva suonato nei primi due album Banco del Mutuo Soccorso e Darwin!. I primi brani nei quali ha suonato per il Banco sono Canto nomade per un prigioniero politico, Non mi rompete e La città sottile, inclusi nell'album Io sono nato libero. Da allora il chitarrista ha sempre fatto parte del gruppo, anche se ha affiancato ad esso altri progetti paralleli.

3) Progetti paralleli

Maltese ha collaborato alla realizzazione di Concerto di Angelo Branduardi, di Cammina,cammina di Edoardo De Angelis e del disco live W Cocciante di Riccardo Cocciante, che ha accompagnato in tour.

Il musicita aveva una grande passione per i Beatles, a cui ha dedicato The Beatles Project in Jazz con Andrea Biondi e Gabiele Lazzarotti, oltre al trio Beat-Less con Francesco Di Giacomo e Maurizio Pizzardi. 

Nel 1986 fonda il Rodolfo Maltese Group, formazione jazz-fusion che schiera Toni Armetta al basso, Andrea Alberti al piano e alle tastiere, Francesco Marini al sax, Walter Martino alla batteria e Massimo Carrano alle percussioni.

Maltese ha collaborato negli ultimi anni con i Tetes De Bois negli album E anche se non fosse amore e Pezzi di ricambio, con il progetto etno-rock Indaco di Mario Pio Mancini e Arnaldo Vacca Indaco e poi con i Nu Indaco e con La Fonderia.

Nel 2009 ha pubblicato per l'etichetta Terre Sommerse un album di chitarre acustiche insieme a Massimo Alviti.

4) Lo stile

Il suo stile chitarristico, duttile, estroso ed elegante, era il perfetto complemento delle portentose tastiere dei fratelli Nocenzi e dell'evocativa voce di Francesco Di Giacomo.

5) L'insegnamento

Nel 1986 è diventato insegnante di chitarra blues, rock, jazz presso Progetto Musica a Roma. Maltese amava molto l'insegnamento, tanto che negli ultimi anni si era dedicato al progetto Le Chiavi Segrete Del Rock: i territori del linguaggio, una serie di incontri tra poesia, pittura, multimedialità e musica destinata ai ragazzi delle scuole medie. Il chitarrista aveva coinvolto nell'inziativa Rodolfo e Viola Nocenzi , Alessandro Corsi del Balletto di Bronzo e Giampiero Lattanzi.

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Gabriele Antonucci