​Francesco Scianna e Valentina Lodovini
Francesco Scianna e Valentina Lodovini
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Galeotta fu la festa di matrimonio

Damigella della sposa, incontra al ricevimento un amore di gioventù e la passione si riaccende... Questa a grandi linee la trama di Conversazioni tra altre donne di cui Valentina Lodovini è protagonista insieme a Francesco Scianna. Storia d’amore che non dispensa tesi ma guarda i sentimenti con realismo, dal 31 agosto nelle sale.

«Secondo me non è vero che gli uomini tradiscono più delle donne. Dipende sempre dagli individui, al di là del genere». Valentina Lodovini, 45 anni, interprete di commedie di successo come Benvenuti al Sud e Ma che bella sorpresa, ma anche di film drammatici come Cose dell’altro mondo, parla al telefono di coppia e scappatelle. Non a caso, questo è il tema del suo ultimo, interessante, film in uscita il 31 agosto, intitolato Conversazioni con altre donne, per la regia di Filippo Conz, in cui interpreta una delle damigelle invitate a una festa di matrimonio dove incontra un amore di gioventù (interpretato da Francesco Scianna).

Lui è in coppia, lei è sposata, ma arrivati entrambi soli allo sposalizio iniziano a flirtare, tra vecchi ricordi, risate e un’insopprimibile reciproca attrazione, che li fa addentrare sempre più in quel territorio in cui ciascuno deve decidere se andare o meno a letto insieme. «Avevo visto il film americano che ha ispirato quello italiano» dice l’attrice. «Ho accettato perché il mio personaggio è tante donne insieme. Mi piaceva che questa fosse una storia sull’intimità della memoria affettiva, in cui ci sono tanti ingredienti: sentimento, desiderio di vendetta, dubbio, curiosità, gelosia, orgoglio. Oltretutto non è un film che dispensa tesi sull’amore».

Di fronte a una scappatella lei che cosa ne pensa? Meglio sapere o no?

Ognuno fa i conti con sé e la propria coppia. Io ho investito sulla sincerità assoluta in tutte le mie relazioni. Una persona può anche essere incapace di essere monogama, ma credo che l’altro abbia il diritto di saperlo e scegliere se accettare questa cosa.

Non crede che certe situazioni, come per esempio un incontro a un matrimonio, favoriscano il fatto che una persona possa cedere?

No, penso che se sei saldo e centrato, una situazione non cambia il tuo modo di essere. Credo, senza moralismi, che chi tradisce per indole tradisca a prescindere dall’occasione. Nel film forse lui e lei tradiscono per motivi diversi: lui è più abituato a farlo, lei meno. Ma i ruoli potrebbero anche essere invertiti.

Come ha costruito quest’intimità molto vera con Scianna?

Avevamo già lavorato insieme in Milionari e tra noi c’è grande stima. Nel film il testo ci ha aiutato moltissimo. Il nostro lavoro poi è immedesimarci per far sembrare vera la storia.

Non c’è il rischio di lasciarsi trasportare dall’«entusiasmo»?

Non per me. Quando interpreto un’altra persona metto Valentina da parte. Anche in una scena di sesso, non sono io. Anzi provo a chiedermi: come farà l’amore questa persona? Sarà frigida o passionale? E così entro nel personaggio.

Questo film ha toni brillanti e anche drammatici. Lei che ha frequentato entrambi i generi, ha preferenze?

Affronto tutti e due allo stesso modo. Però è vero che nella commedia, oltre a fare tue le battute, contano anche i tempi comici. Io non sono una comica, ma riesco bene come spalla. Ho studiato per migliorare, ma è un dono che ho sempre avuto fin da ragazza.

Di recente lo ha fatto molto bene farlo per il Mago Forrest nel GialappaShow in tv...

È stata un’esperienza stimolante e divertente perché nuova, con persone intelligenti, come la Gialappa, Forrest e tutti i comici. Non immaginavo andasse così bene. Vedremo cosa accadrà.

Lei è molto bella. Crede che questo l’abbia sempre premiata nel lavoro?

Non ci ho mai pensato: quando sono sul set mi dimentico di tutto e non mi preoccupo di come appaio, purché il personaggio funzioni. Devo dire però che nell’ultimo mese la mia agente mi ha detto che hanno rifiutato la possibilità di fare due provini per altrettanti ruoli perché sono troppo carina. Ma che vuol dire? Mica sono Cindy Crawford o Claudia Schiffer. Avrei preferito essere scartata perché non all’altezza del ruolo. Sa qual è il complimento migliore che mi hanno fatto alcuni giornalisti?

Quale?

Scrivendo la critica del mio spettacolo teatrale Tutta casa, letto e chiesa, di Franca Rame e Dario Fo, dove recito in lingerie sexy hanno scritto: quando entra in scena pensi a quanto è bella, dopo cinque minuti ti chiedi se sia più bella o più brava.

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Francesco D'Errico