Viaggi

Voglia di vacanze. Grazie ai vaccini, gli italiani tornano a viaggiare

Le vacanze, per gli italiani, non sono più un sogno. Secondo una ricerca realizzata dall’agenzia Quorum/Youtrend, commissionata da Wonderful Italy, sette italiani su dieci sono sicuri di partire per le meritate vacanze questa estate. «Rispetto alla scorso anno abbiamo notato una maggior fiducia nell’andare in vacanza, segno della campagna vaccinale in atto» ha commentato Michele Ridolfo, ceo di Wonderful Italy, azienda specializzata nell’offrire soggiorni in luoghi autentici in Sicilia, Puglia, Campania, Emilia Romagna, Liguria e Piemonte.

Il vaccino contro il Covid ha infatti avuto un ruolo preponderante nella rinnovata fiducia degli italiani. Solo un viaggiatore su dieci afferma che l’iniezione non ha influenzato minimamente la loro scelta di partire. Al contrario, quasi il 70% degli intervistati ritiene che la campagna vaccinale di queste settimane abbia influito molto (20%) o abbastanza (47%) sulla scelta di fare una vacanza. Solo il 16% ritiene che il vaccino c’entri “poco" e il 10% “nulla” nella volontà di partire o meno. Inoltre oltre otto intervistati su dieci si sentono molto o abbastanza tranquilli grazie alle vaccinazioni.

Tra chi non ha dubbi sulla partenza i più convinti sono gli uomini (76,4% contro il 66,8% delle donne), la fascia di età da 35 a 54 anni (76%) e i laureati (73,8%). Nove italiani su dieci hanno poi affermato di voler trascorrere le loro ferie in Italia, con il mare come meta ideale (60% degli intervistati). In lieve flessione rispetto al 2020, la montagna è stata scelta dal 17% degli italiani, ma anche l’interesse per le città d’arte sale al 10,2%, quasi il doppio rispetto allo scorso anno. Secondo Michele Ridolfo, dalla ricerca emerge «la volontà di percorrere anche molti chilometri per raggiungere la località preferita, la voglia di scoprire una città d’arte, soprattutto da parte degli over 55, fascia d’età che ha beneficiato prima dei vaccini».

Per raggiungere la meta scelta, un terzo degli intervistati ipotizzano anche un viaggio di oltre 500 chilometri mentre le vacanze vicine piacciono solo al 7%. Le attività ideali sono all’insegna della natura (52,8%), dell’enogastronomia (51%), dell’arte (50%) e dello sport (31,7%), in linea con il 2020. Emerge anche una maggiore propensione per le vacanze di gruppo (dal 23 al 29%), dopo un anno passato in nome del distanziamento sociale. Non solo, se la sicurezza sanitaria sembra essere fondamentale per il 70% degli intervistati, al primo posto delle richieste (otto italiani su dieci) c’è solo una parola: relax.

Per quanto riguarda la tipologia di alloggio, la casa vacanze rimane in vetta alle preferenze anche quest’anno (36,3%), tallonata dagli alberghi (35,7%), ma staccata nettamente da agriturismi (10%) villaggi (8%) e campeggi (5,6%). La casa vacanze è al primo posto per gli under 35 e per gli ospiti con un livello di istruzione superiore mentre le fasce più senior continuano a preferire la ricettività alberghiera. Nella scelta delle case contano molto il giardino (gradito da quasi la metà del campione) e la piscina, cara a quattro vacanzieri su dieci, ma anche il wifi che, in tempi di smart working, è diventato irrinunciabile per un terzo del campione.

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Mariella Baroli