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(Agusta)
Difesa e Aerospazio

Riapre il Salone internazionale dell'elicottero, Leonardo subito protagonista del settore

Maxi ordine dall'Arabia Saudita, convertiplano al via e conferma del ritorno per il brand "Agusta"

Buone notizie per l'Italia dal salone internazionale dell'Elicottero (Hai 2022), che si sta svolgendo da ieri e fino a venerdì 11 marzo a Dallas, Texas, e che ha riaperto dopo due anni di stop causato dalla pandemia. Gli analisti del settore prevedono infatti un deciso recupero del settore dell'ala rotante nonostante la battuta d'arresto sofferta per lo scoppio della guerra in Ucraina, e seppure questo comparto esca da una duplice crisi precedente dettata dalla frenata della domanda nel settore oil&gas prima (gli elicotteri richiesti per il collegamento con le piattaforme petrolifere sempre più lontane dalle coste), e per il Covid-19 subito dopo. Intanto però la Helicopter Company (Thc, Arabia Saudita) ha ordinato altri 16 esemplari di Leonardo AW139, con un'opzione per altri sette, per un valore complessivo di 300 milioni di dollari. Le consegne inizieranno entro la fine dell'anno e continueranno fino al 2025. Thc è il primo e unico operatore commerciale di elicotteri dell'Arabia Saudita e ha cominciato le operazioni di volo soltanto nel maggio 2019. Si tratta di una creazione del Fondo pubblico d'investimento arabo (Pif), come parte della sua strategia per attivare nuovi settori produttivi nel Paese che supportino la realizzazione della campagna nazionale “Vision 2030”, un programma che ha lo scopo di diversificare i comparti industriali e turistici. L'acquisto degli elicotteri fa parte delle alleanze strategiche precedentemente annunciate dal vettore con partner regionali, tra i quali la Red sea development Co. (Trsdc), attuale sviluppatore di un gigantesco progetto di turismo rigenerativo che comprende un'area costiera di 28.000 chilometri quadrati compreso un arcipelago di 92 isole, deserto e montagne vulcaniche. La fase uno del progetto, con una ricettività di 3.000 camere d'albergo, dovrebbe aprire entro la fine di quest'anno.

L'ordine firmato con Leonardo è l'ultima parte del piano per costruire una consistente flotta di elicotteri per il trasporto dei passeggeri dagli aeroporti internazionali fino all'area residenziale, per questo Thc lo scorso anno aveva ordinato anche 26 elicotteri Airbus H145D3 e sei Ach160, dopo aver precedentemente firmato un accordo per l'acquisto di dieci H125 monomotore nell'agosto 2020. Il cambio di preferenza verso la produzione italiana segna una svolta importante e una grande occasione per la nostra industria di dimostrare la qualità degli elicotteri di Cascina Costa (Varese).

Nella giornata di ieri Leonardo ha anche annunciato un importante risultato per il convertiplano AW609, ormai prossimo alla certificazione, che accresce ulteriormente il numero dei propri futuri utenti con l’aggiunta di un operatore europeo, già utilizzatore di elicotteri italiani. In base all’accordo firmato recentemente, tale operatore – che non ha voluto essere nominato - intende introdurre quattro esemplari di AW609 per diversi compiti di trasporto passeggeri a supporto dei propri collegamenti punto-punto a livello mondiale. A tal fine, i convertiplani avranno diverse configurazioni dedicate tra cui quella per il trasporto VIP/corporate e quella per il trasporto utility. Gian Piero Cutillo, capo di Leonardo Helicopters Md, ha dichiarato: “Grazie alle caratteristiche distintive dell’AW609, in grado di combinare le prestazioni dell’aeroplano turboelica (velocità, raggio d’azione, quota) e la versatilità dell’elicottero (decollo e atterraggio verticale, volo stazionario) in tutte le condizioni meteo e con impatti limitati dal punto di vista delle infrastrutture grazie, a dimensioni paragonabili a quelle di un elicottero, il nuovo operatore sarà in grado di fornire servizi eccezionali nei suoi mercati. In termini più generali, siamo convinti che l’AW609 sarà realmente capace di rivoluzionare i collegamenti punto-punto e altri tipi di missione, fornendo un contributo sostanziale all’evoluzione dell’uso dello spazio aereo”.

L’AW609, che sarà il primo convertiplano civile, offre capacità senza precedenti nel trasporto veloce punto-punto su lunghe distanze, ospitando a bordo fino a nove passeggeri nella cabina pressurizzata. Leonardo ha comunicato anche che il primo AW609 di produzione (il quinto esemplare costruito dall'inizio del programma) ha già effettuato i primi collaudi a terra presso lo stabilimento di Philadelphia (Usa) mentre il secondo è attualmente in linea di assemblaggio nello stesso luogo. Il programma fino a oggi ha accumulato oltre 1.700 ore di volo e i piloti destinati a questa macchina si addestreranno presso la Training academy di Philadelphia inaugurata nel 2021, dove si trova anche il primo simulatore “full motion” al mondo dello AW609. Nei piani dell'azienda anche un monomotore ibrido basato sul modello AW09 che dovrebbe volare nel 2023. Leonardo sta mettendo in grande evidenza l'indimenticabile marchio “Agusta”, oggi dedicato alla sua linea di elicotteri per trasporto Vip/Corporate e insieme al suo innovativo concetto di terminal per eliporti urbani di lusso denominato “Casa Agusta”. Il nome, appartenuto al pioniere dell'aviazione Giovanni Agusta (1879–1927), fondatore dell'azienda, nel tempo era divenuto prima “AgustaWestland” (2000) per poi perdersi con la trasformazione in “one company” dell'ex Finmeccanica in Leonardo nel 2017. Ma tra gli operatori, i piloti e gli stessi dipendenti dell'azienda la scomparsa dello storico marchio aveva causato non poco dissenso. Mentre il suo rilancio, avvenuto lo scorso anno negli Emirati e dedicato agli allestimenti di lusso e ai terminal per la mobilità verticale è stato accolto con soddisfazione da tutto il settore. Cutillo ha dichiarato: “La forza e il riconoscimento dell'eredità del marchio Agusta continuano a vivere in questo particolare segmento di mercato”. Manuela Barbarossa, responsabile del segmento Vip/corporate dell'azienda, ha affermato: Il terminal Casa Agusta fornirà le infrastrutture necessarie e un percorso per il progresso della mobilità aerea urbana. È stato creato per supportare gli operatori e per impostare il giusto livello di servizio e infrastruttura per creare la città di domani”. Il design del terminal sarà ecologico grazie all'uso di materiali riciclati, sarà modulare, trasportabile e quindi replicabile in più mercati.

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Sergio Barlocchetti

Milanese, è ingegnere, pilota e giornalista. Da 30 anni nel settore aerospaziale, lo segue anche in veste di analista. Docente di materie tecniche presso la scuola di volo AeC Milano è autore di diversi libri.

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