Il cardigan di Alanui, da portare in viaggio come pezzo moda cult e coperta cocoon
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Il cardigan di Alanui, da portare in viaggio come pezzo moda cult e coperta cocoon

«Il viaggio come stato mentale, liberatorio e di evasione, sia che ci si metta realmente in cammino viceversa che l'avventura fisica resti catartica e senza tempo». Questa visione nomade e primitiva è nel dna di Alanui e insita nel progetto moda dei suoi fondatori, i fratelli Nicolòe Carlotta Oddi.

L'estate, la vacanza, ma anche i pezzi chiave leitmotiv di tutte le stagioni, i cardigan e loro derivati, si ispirano agli sconfinati panorami del West, dove i territori sono meno esplorati, le terre vaste e silenziose, animate dal passaggio potente dei cavalli selvaggi che corrono attraverso il deserto, dello Utah, ad esempio, dove albe e tramonti prendono fuoco e regalano un panorama di luce aranciata come succede nella Monument Valley in Arizona o nelle distese apparentemente brulle del New Mexico.

Da un deserto a un campo da tennis, alle passeggiate in Riviera o a cena in uno yacht club, poco importa, è lo spirito di chi li indossa a viaggiare veloce e lontano, portando anche ad apprezzare il caldo abbraccio di un sofisticato capospalla che celebra la tradizione manifatturiera e resta intimo nel tempo, amico di tutte le avventure.

Celebrando la bellezza seducente delle meraviglie del West, Alanui innalza il livello della propria sperimentazione nel mondo del knitwear presentando una collezione intrigante, da uomo e da donna.

Sull'immancabile cardigan di cashmere è rappresentata una veduta in alta definizione della Monument Valley arricchita da ricami di ambientazioni desertiche. Righe e motivi grafici sono presenti su altri pezzi arricchiti da frange di varie lunghezze, mentre cavalli in corsa o coyote che ululano compaiono sul retro della maglieria tessuta in una palette di colori caldi e vivaci.

Il motivo bandana è protagonista di una singolare sperimentazione del tie-dye sui capi in maglia e su un nuovo modello di giacca presentata in una versione con tasche applicate. Effetti crochet, frange, intrecci, lavorazioni patchwork, valorizzano lo spirito artigianale che quest'anno riporta anche accenni sportivi, e di quale gioco, se non il più amato di adesso, il tennis (e il padel).

Il denim segue dopo i filati, gioca agli intarsi, con le stampe, le sfilacciature e i dettagli couture, proponendo giacche personalizzate, short e pantaloni, perfetti per viaggiare e per abbinarsi bene nei look estivi. Polo in maglieria sfrangiate, si alternano a camicie in lino Vichy stonewash, top al femminile, completano il guardaroba.

Ancora questa stagione, Alanui continua la sua collaborazione con il mondo dei Peanuts, caratterizzando alcuni capi con le immagini e l'attitudine divertente e ironica dei leggendari fumetti americani.

Negli accessori, il brand riedita, con un'esclusiva partnership con Sebago, l'iconica scarpa da barca Docksides, con decori etnici e l'aggiunta di uno speciale charm portafortuna, la medaglietta di San Cristoforo, Santo patrono dei viaggiatori.

E per proteggere e far rilassare i suoi estimatori ovunque si trovino, si conclude con una capsule di lussuose e confortevoli coperte, cinque modelli realizzati con un approccio sostenibile in cashmere rigenerato o lana vergine.

Il nome Alanui significa «grande percorso» nella lingua hawaiana, viaggio che i fratelli Oddihanno iniziato con l'acceleratore partendo da un unico capo, prodotto in diverse fantasie, il cardigan oversize unisex di cashmere jacquard senza bottoni, bordato da una fitta frangia e chiuso da una cintura bicolore, divenuto un cult dei modaioli che amano la produzione Made in Italy e portano in valigia quel pezzo che lo segue ovunque e nei momenti indimenticabili.

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Barbara Tassara