Si dice che Alessandro Michele...
(Photo by Daniele Venturelli/Getty Images for Gucci)
Moda

Si dice che Alessandro Michele...

L’ex direttore creativo di Gucci, secondo i ben informati, andrebbe a rilanciare la maison Walter Albini

Secondo gli ultimi rumors che circolano tra le alte sfere del management fashion, lo stilista Alessandro Michele potrebbe aver già trovato un nuovo lavoro.

Fonti ben informate raccontano che Michele, dal 2015 al 2023 direttore creativo di Gucci, dopo essere stato (molto) profumatamente liquidato dalla maison fiorentina sarebbe stato contattato dal fondo del Qatar Mayhoola in merito al rilancio del brand Walter Albini.

Il fondo è già proprietario di diversi brand storici di moda, a partire da Valentino Fashion Group, acquisito nel 2021 per la cifra di 850 milioni di dollari, passando per Balmain e Pal Zileri, entrambi entrati a far parte di Mayhoola al 100% nel 2016 (il marchio leader di Forall Confezioni era infatti stato acquisito già al 65% nel 2014).

Chi è Walter Albini, il padre del prêt-à-porter

Walter Albini (Ansa)

«Per me ogni vestito ha una storia: d’amore, di rabbia, di violenza. Ogni vestito è un momento, una persona, un posto e ogni vestito ha il suo ruolo, come in teatro. Per cambiare vestito bisogna cambiare attitudine e spirito e entrare in una nuova ‘parte’. Ogni volta, ogni stagione, ogni collezione»

Nato a Busto Arsizio il 3 marzo 1941, dopo gli studi classici si iscrive all’Istituto d’Arte, Disegno e Moda di Torino. È l’unico uomo del suo corso. Inizia a lavorare a soli 17 anni con giornali e riviste, facendo schizzi delle sfilate di moda. È lì che incontra Coco Chanel e Mariuccia Mandelli (meglio conosciuta come Krizia).

Nel corso della sua carriera disegna per le principali case di moda fino a dare vita al suo marchio nel 1973. La prima sfilata si svolge a Londra ed è composta d sei abiti da uomo e 27 da donna, ispirati al romanzo di uno dei suoi eroi, il Grande Gatsby di Scott Fitzgerald. Albini è fautore e pioniere del look totale, veste la donna in giacca, pantaloni e chemisier, crea stampe che uniscono il mondo della moda a quello del design. E lo fa sempre con ironia, seppur mantenendo solidi riferimenti storici.

Il suo è un perfezionismo maniacale che si traduce in ogni dettaglio. Nella sua carriera Walter Albini disegna con la stessa cifra tessuti, mobili, vetri, proposte integrate per le riviste di arredamento. È il creativo per eccellenza. Le sue sfilate, organizzate in luoghi insoliti con la musica alta, sono ancora alla base del nostro modo di concepire le settimane dedicate alle presentazioni delle collezioni.

Oggi la moda sta riscoprendo ancora una volta Walter Albini, ne è riprova l’utilizzo delle stampe da lui disegnate negli anni Settanta nell’ultima sfilata di Etro. E anche il marchio Walter Albini sembra pronto a scrivere un nuovo capitolo nella storia della moda.

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Antonella Matarrese