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Trump fa causa alla Bbc: chiesti 10 miliardi di danni

Trump fa causa alla Bbc: chiesti 10 miliardi di danni

Il Presidente americano ha denunciato l’emittente britannica per la pubblicazione di un video del 2021 (rivelatosi modificato) in cui Trump avrebbe incitato i suoi sostenitori ad assaltare il Campidoglio.

Che il Presidente americano Donald Trump e la stampa liberal anglo-sassone non si piacessero era cosa alquanto nota. La denuncia presentata dal tycoon contro la Bbc non fa che confermare per l’ennesima volta questa certezza.

Il motivo è la pubblicazione di una clip falsa, risalente al gennaio 2021, pubblicato in un documentario dall’emittente britannica una settimana prima delle elezioni presidenziali del 2024, in cui Trump sembra incitare i suoi sostenitori ad assaltare il Campidoglio.

La denuncia

Nella notte tra lunedì e martedì gli avvocati del Presidente americano hanno intentato una causa per diffamazione presso il tribunale federale di Miami.

La denuncia civile accusa la British Broadcasting Corporation di aver prodotto una “rappresentazione falsa, diffamatoria, ingannevole, denigratoria, provocatoria e maliziosa del presidente Trump”.

Mentre il tempismo con cui è stato pubblicato il documentario, stando a quanto scritto nella denuncia degli avvocati del Presidente, rappresenterebbe “un tentativo sfacciato di interferire e influenzare l’esito delle elezioni a danno del presidente Trump”.

La causa intentata da Trump chiede un risarcimento astronomico dei danni alla radiotelevisione britannica, pari a 5 miliardi di dollari per ciascuno dei due capi d’accusa (10 miliardi in totale): il primo è “diffamazione”, mentre il secondo è la violazione della legge della Florida sulle “pratiche commerciali ingannevoli e sleali”.

Il documentario incriminato

La causa intentata dal tycoon si lega direttamente ai fatti del 6 gennaio 2021, quando una folla di manifestanti sostenitori di Trump assaltò il Campidoglio durante la sessione congiunta del Congresso che avrebbe certificato la vittoria di Joe Biden alle elezioni del novembre 2020.

Nel documentario dalla Bbc, intitolato “Trump: A Second Chance” e pubblicato appena una settimana prima delle elezioni dello scorso anno, si vedono alcune clip in cui il Presidente afferma di fronte ai suoi sostenitori: “Andremo al Campidoglio e io sarò lì con voi. E combatteremo. Combatteremo con tutte le nostre forze e se non combatterete con tutte le vostre forze, non avrete più un Paese”.

Il problema è che Trump non ha mai proferito queste parole nel preciso ordine sopramenzionato, che sarebbe invece stato artificialmente montato per far ricadere sul tycoon la colpa dell’attacco al Campidoglio, presentandolo come il mandante.

Trump fa causa alla Bbc: chiesti 10 miliardi di danni
Un gruppo di sostenitori di Trump penetrato al Campidoglio il 6 gennaio 2021. (Jim Lo Scalzo/EPA/Ansa)

Nella causa presentata ieri si legge infatti che la frase contenente le parole “E noi combatteremo” è stata pronunciata da Trump quasi 55 minuti dopo aver detto “Sarò lì con voi”. La Bbc aveva già peraltro ammesso le sue colpe, riconoscendo che il montaggio aveva dato “l’impressione errata” che Trump avesse “incitato direttamente alla violenza”.

Il mese scorso, una nota interna della Bbc, fatta trapelare esternamente, criticava il modo in cui il discorso era stato montato, portando alle dimissioni del direttore generale della Bbc, Tim Davie, e della responsabile del notiziario, Deborah Turness.

Non era però bastato a dissuadere il Presidente americano dall’intraprendere azioni legali, un’intenzione già resa manifesta il mese scorso: “Penso di doverlo fare”, aveva detto Trump ai giornalisti. “Hanno barato. Hanno cambiato le parole che sono uscite dalla mia bocca”.

Promessa mantenuta, con la radiotelevisione britannica che dovrà ora difendersi per evitare risarcimenti miliardari al Presidente americano.

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