Italia sconfitta dalla Lituania, ma l'EuroBasket non è finito
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Italia sconfitta dalla Lituania, ma l'EuroBasket non è finito

Fallito l'approdo alle semifinali, gli azzurri hanno ora un compito altrettanto importante: centrare il 7° posto per il torneo pre-olimpico

Tutto in una notte? No, molto meno: tutto in dieci secondi. Quelli prima della quarta sirena, in cui l'Italia - con la Lituania abbondantemente in bonus - si ritrova tra le mani il pallone per chiudere la partita, ma anziché cercare il fallo e i conseguenti liberi decisivi, accartoccia l'azione d'attacco per arrivare solo a un tiro alzato al cielo da parte di Belinelli. Preghiera non accolta dagli dèi del basket, con il 79-79 che rimane acceso sul tabellone dello Stadio Pierre Mauroy di Lille per un supplementare destinato a rivelarsi letale.

Lituania a velocità tripla
Quelli dell'overtime sono infatti cinque minuti in cui la Lituania continua a macinare canestri (56,3% dal campo, 61% nelle triple le statistiche finali), mentre la generosa Italia - in cui coach Pianigiani usa la panchina solo nella prima parte del match - si ritrova sempre più in debito di fiato e di conseguente lucidità offensiva, come fotografa il conclusivo 44% dal campo e 29% da oltre l'arco. L'ultimo sussulto azzurro è con Marco Belinelli (18 punti in 37' sul parquet), che infila il canestro dell'83-86 facendo sperare per un'ultima volta i tifosi italiani, dopo di che è la squadra di coach Kazlauskas a prendere una volta per tutte il controllo della partita con le giocate di Valaciunas (26 punti e 15 rimbalzi, migliore in campo) e con la tripla del 93-85 di Jankunas che mette la parola fine a 45" da quella effettiva, prima che i liberi di Kalnietis fissino il punteggio sul 95-85.

Europei Basket: Italia-Lituania, gli highligths

Oltre a quelli di Belinelli (4/5 da due, ma 3/11 da oltre l'arco), si fanno notare nel tabellino azzurro anche i 21 di Bargnani (top-scorer, ma con 8/22 totale e 1/7 nelle triple in 39' di utilizzo), i 17 di Gallinari (più 6 rimbalzi, 4 assist e 3 stoppate anche lui in 39') e i 12 di Gentile (in 36' di impiego), mentre dalla panchina è il solo Aradori (8) a dare il suo contributo e solo nella prima frazione, anche perché scarsamente utilizzato in seguito, anche se più di un Melli tenuto in campo per appena 6 minuti prima dell'intervallo. Accanto a Valaciunas, la Lituania vede invece in grande spolvero l'ex-Olimpia Milano Maciulis (19), oltre a Kalnietis (14) e Kuzminskas (13).

Ora c'è la Repubblica Ceca
Attenzione, però: fallito l'approdo alla semifinale, gli azzurri hanno ancora un'importantissima missione da compiere, ovvero entrare nelle prime 7 per poter giocare il pre-olimpico per Rio 2016. L'appuntamento è allora giovedì 17 alle 18,30 contro la Repubblica Ceca, sconfitta nei quarti dalla Serbia dopo aver giocato a lungo alla pari: avversario insomma difficile, ma non impossibile. Avversario da battere per non dover poi arrivare proprio all'ultima sfida tra le eliminate ai quarti (contro la perdente di Grecia-Lettonia) e scongiurare così subito il ripetersi della beffa degli Europei 2013, quando gli azzurri - dopo un girone di qualificazione sugli scudi esattamente come questa volta a Berlino - non riuscirono poi a staccare il biglietto per i Mondiali 2014 in Spagna. Riaccadesse per le Olimpiadi, oltre la beffa sarebbe un vero e proprio danno.

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Paolo Corio