Legalizzazione della marijuana, 60 parlamentari per una proposta di legge
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Legalizzazione della marijuana, 60 parlamentari per una proposta di legge

Il sottosegretario agli Esteri Benedetto della Vedova lavora con un gruppo di deputati di vari partiti a nuove norme, sul modello del Colorado

L'esempio è quello degli Stati Uniti, o meglio, il caso del Colorado, e l'obiettivo è lo stesso che, oltreoceano, ha segnato una vera e propria svolta: legalizzare la marijuana. Nasce, con l'adesione di 60 parlamentari (in buona parte del Pd), l'intergruppo che lavorerà a una proposta di legge per regolamentare l'uso della marijuana anche in Italia.

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Una proposta definita "pragmatica e non ideologica", che punta a sottrarre denaro alla criminalità organizzata e che "prende atto del fallimento del proibizionismo": questa è la spiegazione che dà il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova, principale promotore dell'iniziativa. Il punto di partenza, per una battaglia che vede i Radicali (in cui militava della Vedova) in campo da qualche decennio, è la recente relazione al Parlamento della Direzione nazionale antimafia, tranchant nel suo giudizio: "si ha il dovere di evidenziare che, nonostante il massimo sforzo profuso dal sistema nel contrasto alla diffusione dei cannabinoidi, si registra il totale fallimento dell'azione repressiva".

Un intergruppo in Parlamento

Da qui, perciò, comincerà il lavoro di un intergruppo che vede tra i suoi membri deputati e senatori della maggioranza (tra gli altri Roberto Giachetti e Giuditta Pini) e della minoranza Pd (da Pippo Civati a Nico Stumpo) oltre esponenti del M5S, di Sel e del Misto. Sulla proposta - i primi incontri si avranno tra una decina di giorni e non è escluso che si prendano a riferimento le proposte di legge già presentate, come quella del M5S - insomma, si potrebbe creare una "nuova maggioranza", anche perché, tradizionalmente, la legalizzazione della marijuana ha visto sempre il centrodestra in trincea.

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Nonostante le prevedibili diffioltà della sua proposta, Della Vedova resta ottimista: "Ci sono seri oppositori ma credo che l'opinione pubblica, negli ultimi venti anni, si sia spostata più dalla nostra parte. L'obiettivo è arrivare a un pdl condiviso". Anche perché, sottolinea, il proibizionismo di questi anni ha assorbito risorse alle forze dell'ordine e ingolfato i tribunali senza che sia "aumentata la capacità di reprimere questo consumo di massa".

Il ringraziamento di Pannella

"Ti ringrazio - ha detto Marco Pannella a Della Vedova - perché da Radicali abbiamo sempre detto che vogliamo aiutare il potere a rispettare la propria legalità, è fondamentale l'iniziativa parlamentare su questa battaglia, dico quindi viva il Parlamento e spero che possa essere anche occasione per dire viva i governi. Nel mondo - ha concluso Pannella- l'opinione pubblica antropologica fa propria questa ragionevolezza, queste soluzioni radicali". 

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Mentre, in Colorado, ad esempio, l'effetto fiscale della legalizzazione della cannabis è stato di diversi milioni, tanto da permettere allo Stato americano di poter restituire 30 milioni di dollari ai cittadini per via di una legge che pone limiti alle entrate fiscali.

Della Vedova rimarca la natura "parlamentare" dell'iniziativa. Con il governo, insomma, non c'è stato ancora un confronto ma la presenza di diversi esponenti della maggioranza Pd potrebbe certo aiutare l'iniziativa dei 60 parlamentari a vedere la luce.

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