Referendum sui matrimoni gay in Irlanda
Charles McQuillan/Getty Images
News

Unioni civili, stepchild e adozioni gay: così funziona in Europa

Siamo ormai uno degli ultimi Paesi dell'Ue dove non esiste una normativa in materia. Ecco la mappa aggiornata, Stato per Stato

Come funziona la normativa sulla stepchild adoption in Europa? In quali Paesi sono possibili già oggi le adozioni gay? Quali Stati hanno autorizzato le unioni civili tra persone dello stesso sesso, parificandole (in termini di diritti-doveri) al matrimonio tradizionale? E soprattutto, perché una normativa sulle unioni civili non è più rimandabile nel nostro Paese?

Per rispondere a questa ultima domanda occorre richiamare la sentenza di condanna che, nel luglio 2015, la Corte dei diritti dell'uomo di Strasburgo ha emesso contro il vuoto normativo italiano che la legge Cirinnà, anche qualora fosse stralciata della stepchild adoption, si propone di colmare: «La Corte ha considerato che la tutela legale attualmente disponibile in Italia per le coppie omosessuali non solo fallisce nel provvedere ai bisogni chiave di una coppia impegnata in una relazione stabile, ma non è nemmeno sufficientemente affidabile». L'Italia è l’unica delle sei Nazioni fondatrici dell’Unione Europea a non riconoscere né le unioni civili né i matrimoni tra gay.

Unioni civili: che cos'è la "stepchild adoption"


Matrimoni gay, stepchild e adozioni omosex
1) Belgio. Dal 30 gennaio 2003 il Belgio è il secondo Paese al mondo che ha riconosciuto il matrimonio tra individui dello stesso sesso. Inizialmente la legge belga non permetteva alle coppie omosessuali l'adozione congiunta di minori e nel caso di figli di uno dei partner lo sposo o il convivente dello stesso sesso non poteva diventarne genitore. Dal 20 aprile 2006 sono possibili sia le adozioni gay tradizionali che la stepchild adoption

2) Spagna. Con la legge n. 13/2005 in vigore dal 3 luglio 2005 la Spagna ha cambiato il proprio diritto di famiglia, estendendo la possibilità di contrarre matrimonio civile anche alle coppie di omosessuali, alle quali è stata resa possibile anche l'adozione di minori, oltre che la possibilità di adottare l'uno i figli dell'altro partner, biologici o adottivi che siano 

3)  Paesi bassi.Il matrimonio è aperto a coniugi dello stesso sesso dal 1º aprile 2001, quando fu approvata una legge che consente anche l'adozione congiunta di minori da parte delle coppie dello stesso sesso.

4) Portogallo. L'8 gennaio 2010 il parlamento portoghese ha approvato la proposta di legge per regolarizzare il matrimonio omosessuale. La possibilità di adozioni di minori da parte di coppie omosessuali è possibile dal frebbraio 2016, quando il Parlamento di Lisbona ha superato il veto imposto dal presidente portoghese alla legge che autorizza le adozioni per le coppie omosessuali.

5) Francia. L'adozione di bambini da parte di coppie dello stesso sesso è legale ai sensi del Codice Civile francese grazie a una legge del 2013 che ha istituito il matrimonio per le coppie dello stesso sesso. Gliomosessuali possono adottare bambini anche da persone singole così come è permesso a chi è eterosessuale.

6) Lussemburgo. Il matrimonio è aperto alle coppie dello stesso sesso da gennaio 2015. Le coppie dello stesso sesso unite in matrimonio possono anche adottare bambini.

7) Regno Unito. Nel Regno Unito l'adozione di bambini da parte di coppie dello stesso sesso è legale per effetto dell'Adoption and Children Act 2002, una legge che ha aperto l'adozione congiunta di minori alle coppie di fatto di sesso diverso e dello stesso sesso in Inghilterra e Galles, dell'Adoption and Children (Scotland) Act 2007, legge approvata in Scozia nel corso del 2006, e della sentenza emessa dalla Corte d'Appello dell'Irlanda del Nord nel giugno 2013, che ha allineato la legislazione dell'Ulster al resto del Regno Unito.Prima di queste riforme ciascun membro di tali coppie poteva adottare, ma i figli risultavano figli di genitori single e il partner era escluso dalla genitorialità e non aveva alcun legame parentale con il figlio.

8) Irlanda. Nell’aprile 2015 è stata approvato il Children and Family Relationship Bill, la legge che regolamenta l’adozione da parte dei genitori dello stesso sesso uniti civilmente. Un mese dopo, in seguito a un referendum popolare vinto con il 62 per cento, è stato introdotto anche il matrimonio gay. Le coppi omosessuali possono adottare minori.

9) Svezia.  In Svezia le coppie di fatto sono riconosciute e tutelate dalla sambolag, la legge sui conviventi del 2003, che prescinde completamente dalla composizione sessuale delle coppie  e che consente anche di adottare minori. Dal maggio 2009 è stato legalizzato anche il matrimonio civile o religioso.

10) Norvegia. Dal gennaio 2009 non vi sono più differenze tra omosessuali ed eterosessuali davanti alla legge in materia di matrimonio, adozione e fecondazione assistita.

11) Danimarca. Primo Paese al mondo ad aver autorizzato le unioni civili tra omosessuali nel 1989, il via libera alle coppie gay a sposarsi davanti alla Chiesa luterana di Stato è arrivato solo nel giugno 2012. Le coppie gay possono adottare minori dal 2010, mentre la stepchild adoption nel caso di coppie omosessuali è stata introdotta mel lontano 1999.

12) Islanda. Come per la Svezia, per i gay sono state legalizzate prima le adozioni, nel 2006, e poi le nozze nel 2010. 

13) Malta. Le coppie non sposate, indipendentemente dal sesso dei componenti, possono accedere dal 14 aprile 2014 a un'unione registrata chiamata civil union con conseguenze legali simili a quelle del matrimonio. Sono garantiti gli stessi diritti e le stesse facoltà di chi contrae matrimonio, compresa l'adozione congiunta di minori.

14) Austria. La legge sulle unioni civili è entrata in vigore il 1º gennaio 2010.Nel gennaio 2015 è stato revocato il divieto di adozione per le coppie omosessuali, che potranno accedere alle procedure per adottare figli come le coppie eterosessuali.

 

Unioni civili ma solo stepchild adoption

1) Germania. L'istituto giuridico della convivenza registrata (Eingetragene Lebenspartnerschaft) è stato introdotto in Germania il 16 febbraio 2001 con una legge entrata in vigore dal 1º agosto successivo. È possibile l'adozione del figlio del partner, ma non l'adozione di minori da parte di coppie gay.  

2) I Paesi ex socialisti. Dopo la Croazia, che aveva approvato le unioni civili nel luglio 2015, anche l’Estonia ha recentemente approvato una legge che regola i rapporti tra coppie dello stesso sesso. È il primo paese ex Urss a farlo. La legge permette anche a uno dei due partner di adottare il figlio biologico dell’altro (stepchildoption).  La Slovenia aveva legalizzato i matrimoni gay nel marzo 2015, diventando il 13esimo paese europeo ad avere una legge che permetteva ai gay di sposarsi e adottare bambini, ma il 20 dicembre - a seguito di un referendum popolare - la legge è stata abrogata. Rimane però in vigore una normativa del 2006 che consente le unioni civili e lo stepchild adoption. Nell'aprile 2009 è stata approvata in Ungheria una nuova legge sull'unione civile oppure convivenza registrata che fornisce diritti patrimoniali ed ereditari ai partner, senza però dar loro il diritto all'adozione. Di più: c'è un divieto costituzionale all'equiparazione  tra questo registro e i matrimoni tradizionali e non è consentita la stepchild adoption. 

3) Grecia. Il Paese ha approvato nel dicembre 2015 una legge che introduce le unioni civili anche tra persone dello stesso sesso, nonostante l’opposizione di alcuni partiti politici e della chiesa ortodossa. La legge dà alle coppie dello stesso sesso i medesimi diritti di successione dei coniugi eterosessuali e tende anche ad equiparare i diritti di sicurezza sociale, sul lavoro e fiscale.  Non sono però possibili le adozioni, ma solo lo stepchild adoption tramite un artificio: essendo prevista in Grecia per i single, nulla vieta al co-genitore di adottare il figlio del partner ma solo come single, non in quanto compagno dell'unione civile. Anche a Cipro esiste una normativa simile.

 

Né unioni civili, né adozioni, né stepchild
Tra i Paesi dove c'è un vuoto normativo in materia ci sono l'Italia, la Polonia, la Slovacchia, la Lettonia, la Lituania, la Bulgaria e la Romania, dove esistono - a differenza dell'Italia - divieti costituzionali al matrimonio tra persone del medesimo sesso.

I più letti

avatar-icon

Paolo Papi