Oms: nel mondo meno omicidi, ma più violenza su donne e bambini
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Oms: nel mondo meno omicidi, ma più violenza su donne e bambini

Presentate le statistiche dell'Organizzazione mondiale della sanità: meno 16 % di omicidi, ma un bambino su 4 subisce abusi fisici

Cala il numero degli omicidi nel mondo, ma la violenza continua ad essere diffusa ad ogni livello della nostra società, dove le vittime più frequenti sono donne e bambini. Nel 2012 quasi mezzo milione di persone sono state uccise, facendo segnare un calo del 16% nel tasso di omicidi rispetto al 2000, ma un bambino su 4 subisce abusi fisici, e un terzo delle donne è vittima di violenze fisiche e sessuali da parte del proprio partner o ex.

È quanto emerge dal rapporto sulla prevenzione delle violenze realizzato dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), insieme al programma di sviluppo delle Nazioni Unite e l'ufficio Onu su droga e crimine.  

Omicidi


Nel 2012 sono state uccise 475mila persone, l'82% delle quali uomini, e l'omicidio è la terza causa di morte per i maschi tra i 15 e 44 anni. Il maggior numero di assassini si ha in America, con un tasso di 28,5 ogni 100mila abitanti, seguito dall'Africa (10,9 ogni 100mila), mentre quello più basso si ha nei paesi a basso e medio reddito del Pacifico occidentale, con 2,1 omicidi. Basso anche il tasso dell'Italia, con 0,89 ogni 100mila, il 45% dei quali commessi con armi da fuoco. 

Bambini maltrattati


Quella dell'infanzia è una delle fasce più colpite. Secondo il rapporto un bambino su 4 ha subito abusi fisici. In particolare il 36,3% ha subito maltrattamenti emotivi, e il 16,3% fisici. Le principali vittime di abusi sessuali sono soprattutto le ragazze (18%, 7,6% i ragazzi).

Violenza contro le donne


Vasto è il capitolo che riguarda le violenze subite dalle donne. Nel corso della loro vita infatti una su tre è vittima di violenza fisica, sessuale o psicologica da parte del proprio partner o ex, una ragazza su 5 subisce violenza sessuale, mentre il 7% delle donne è vittima di violenza sessuale da estranei. Per le vittime il rischio è doppio di avere problemi di alcolismo, depressione e maggiore di suicidio. 

I ragazzi e il bullismo


Aggressioni, risse, pugni, e atti di bullismo sono frequenti nei giovani tra i 10 e 29 anni, spesso commessi fuori casa e contro persone che non si conoscono. Degli omicidi commessi nel 2012 nel mondo, 200mila hanno visto coinvolti giovani (43%), maschi nell'80% dei casi. 

Anziani umiliati


Abbandoni, umiliazioni, ma anche abusi fisici, psichici e sessuali sono quelli che vedono coinvolte le persone con più di 60 anni, soprattutto nei paesi ricchi. Si va dallo 0,8% della Spagna al 18% di Israele e 32% del Belgio. 

Manca la prevenzione


Molte le carenze sul fronte delle politiche di prevenzione. Solo un terzo dei 133 paesi esaminati sta implementando infatti iniziative anti-violenza su larga scala, e solo la metà fa rispettare le 12 leggi anti-violenza e ha servizi di protezione e supporto per le vittime di violenza.

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Redazione