Nozze gay, è possibile davvero cancellare le trascrizioni?
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Nozze gay, è possibile davvero cancellare le trascrizioni?

Ecco che cosa cambia, dopo le dichiarazioni di Alfano, per le coppie omosessuali che hanno celebrato le nozze all'estero. L'intervista al legale Alberto Merlo

Premessa: sull’argomento “nozze gay” in Italia c’è ancora tanto da legiferare. E probabilmente è proprio in questo “vuoto normativo”, presente nel nostro ordinamento, che si è scatenato, con le dichiarazioni di Alfano, solamente un enorme polverone costituito da “sterili” battibecchi politici che non stanno portando a nessuna 'rivoluzione di sostanza'.

L’annuncio del ministro dell'Interno Angelino Alfano, di inviare una circolare ai prefetti affinché questi ultimi invitino formalmente i sindaci a cancellare le trascrizioni delle nozze gay contratte all'estero, infatti, ha avuto come unico effetto collaterale quello di innescare una serie di dichiarazioni a catena oltreché le “rivolte” di alcuni primi cittadini d’Italia. Dal sindaco di Bologna a quello di Napoli, da Roma a Grosseto, hanno invitano i colleghi alla disobbedienza.

Ma è possibile veramente cancellare le trascrizioni? E se sì, chi ne ha l’autorità? L'annuncio di Alfano ha un fondamento giuridico? 

Le parole del Ministro hanno scatenato il terremoto anche tra la maggioranza di governo che sull’argomento si è spaccata: Ncd sostiene Alfano, il Pd e Sel invitano a lasciar fare al Parlamento. Intanto, tutta la comunità gay, sia di sinistra che di destra, punta il dito contro il Ministro.

Avvocato Alberto Merlo, Responsabile Divisione Civile dello Studio Legale Martinez e Novebaci, le coppie che sono state già registrate di quali diritti godono?
Si deve innanzitutto premettere che la trascrizione di un atto di matrimonio celebrato all’estero non comporta il riconoscimento di diritti ulteriori in favore dei coniugi. Come ha più volte ribadito la nostra Corte di Cassazione infatti la trascrizione non ha natura costitutiva ma soltanto certificativa e di pubblicità di un atto di per sé già valido ed in grado di spiegare effetti civili nell’ordinamento dello Stato in cui il matrimonio è stato celebrato.

Coloro ai quali verrà cancellata la registrazione, possono intentare una causa civile? E se sì, su quali basi?

Sulla scorta di quanto premesso, è chiaramente da escludersi che l’annullamento della trascrizione possa far venire meno diritti spettanti ai coniugi, in quanto, come già rilevato, la trascrizione ha funzione dichiarativa essendo di per sé inidonea ad attribuire effetti al matrimonio stesso.

È possibile procedere al successivo annullamento d'ufficio degli atti?
Occorre considerare che le circolari non sono vincolanti ma semplicemente impartiscono istruzioni e, in ogni caso secondo l’ordinamento di stato civile, i prefetti hanno solo poteri di vigilanza ed ispettivi. A nostro avviso le trascrizioni potrebbero essere cancellate solo dall’autorità giudiziaria.

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Nadia Francalacci