Marco Mengoni a Torino
Ufficio Stampa/Foto di Francesco Prandoni
Musica

Mengoni live a Milano. Parola d'ordine? Libertà

Ieri sera il primo dei due appuntamenti al Forum di Assago. Una ripresa (e un superamento) delle ultime tournée. Ecco la scaletta

È impossibile abituarsi alla bellezza dal vivo di Marco Mengoni. Togliamoci subito dalla testa che si tratta delle solite manfrine gratuite: il successo del vincitore della terza edizione di X Factor è conquistato e dimostrato. E non c'è niente di più bello che godere di questa crescita, fatta anno dopo anno, insieme e grazie al suo pubblico.

Ieri sera al Forum di Assago si è svolta la prima delle due date milanesi del suo "MengoniLive2016". Per chi aveva già visto (come il sottoscritto) le altre tranche dal vivo, c'era la preoccupazione che si trattasse di uno show-fotocopia. Di un epilogo (magari anche un po' sotto tono visto le tante date e i tanti impegni del cantante) scontato e senza sorprese. Invece no. Assolutamente no. La scaletta è rivista, mancano alcuni brani e ne sono aggiunti altri. Ci sono numerosi intro, c'è una grande attenzione al senso, all'atmosfera.

Mengoni è l'opposto di chi vive il concerto come una semplice esibizione dei brani in studio. Dal primo brano Ti ho voluto bene veramente all'ultimo medley reggae (che chiude il concerto), il live è un insieme armonioso di atmosfere inedite, sussurrate e intime. 


Non sono mancati i momenti in cui Mengoni diventa "il re della festa": memorabile la sua versione di One Dance (unita alla sua Onde), così come anche la parentesi in inglese con Tonight, I got the fear e Freedom. Tra i brani più amati dal pubblico, poi, Io ti aspetto (bomba di andrenalina). Ma diciamo la verità: forse il Mengoni che emoziona di più è quello che - pesando le parole - ci fa entrare in un viaggio intimo e privato. La sua Sai Che dal vivo è un'emozione forte. Ad occhi chiusi è poesia, sentita profondamente da tutti. E l'elenco potrebbe continuare ancora per un po': Non passerai, Solo due satelliti, L'essenziale, Guerriero. 

Insomma: non ce la fa proprio ad essere ripetitivo. Durante il live, un'amica mi racconta: "Mentre guardo Mengoni dal vivo, già penso a quando finirà il concerto. Vorrei davvero che non finisse". E in effetti è proprio così. È come se durante il concerto Mengoni parlasse a tutti, a ognuno di noi. Ci racconta la nostra storia d'amore, fa luce al nostro sentimento più profondo. Ma forse - se riusciamo a non abbandonare quella sensazione di abbraccio, possiamo portarcela dietro anche i giorni successivi. Perchè, se lo vogliamo, possiamo davvero farlo. 


Ecco la scaletta di mercoledì 16 novembre:

1. Intro - Ti ho voluto bene veramente

2. Non me ne accorgo

3. Nemmeno un grammo

4. Parole in circolo

5. Intro - Esseri umani

6. Ricorderai l'amore

7. Intro - One Dance - Onde

8. Intro - Pronto a correre

9. Sai che

10. Ad occhi chiusi

11. In un giorno qualunque

12. Tonight

13. I got the fear

14. Freedom

15. Se imparassimo

16. Non passerai

17. Solo due satelliti

18. L'essenziale

19. Intro - La valle dei re

20. Medley disco: Intro - Una parola - I feel love - Io ti aspetto

BIS

21. Intro - Guerriero

22. Medley reggae

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Giovanni Ferrari