J-Ax e Fedez, il video di "Vorrei ma non posto" anticipa l'album insieme
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J-Ax e Fedez, il video di "Vorrei ma non posto" anticipa l'album insieme

E' disponibile da oggi in radio e in streaming il primo singolo del progetto congiunto dei due rapper

E' disponibile da oggi in radio, nei digital store e sulle piattoforme streaming l'inedito Vorrei ma non posto, il singolo che  anticipa il primo album congiunto di J-Ax e Fedez per la Sony Music.

Il brano, firmato da Fedez, J-Ax e Davide Petrella e prodotto dalla coppia Takagi & Ketra (rispettivamente Alessandro Merli e Fabio Clemente), gioca sulla mania tutta italiana di condividere qualsiasi evento della vita quotidiana, anche e soprattutto i più insignificanti, sui social network, senza quasi più riuscire ad apprezzare ciò che ci accade.

Il testo è incastonato sopra un beat ibrido tra hip hop, surf e reggae, un sound californiano con fraseggi di chitarre in levare che sfociano in un insolito drop musicale, caratteristica predominante della musica elettronica attuale.

Alcuni nuovi brani dell'album, che dovrebbe uscire tra la fine dell'anno o al massimo all'inizio del 2017,  potrebbero essere eseguiti per la prima volta dal vivo in occasione di  un private showcase esclusivo,firmato HP Lounge e Universal Music Italia, che si terrà a maggio in una data ancora top secret, al quale potranno assistere solamente 180 fortunati fan scelti tramite un concorso online.

Intanto Fedez fa parlare di sè per una notizia che potrebbe aprire inediti scenari nella musica italiana: il rapper lascia la Siae e per la raccolta dei suoi diritti d'autore si affida a Soundreef. La società, specializzata nella gestione dei diritti musicali, è stata riconosciuta ufficialmente in Inghilterra lo scorso 18 marzo per effettuare la raccolta dei diritti di autore. L'accordo è stato firmato a Milano tra lo stesso rapper e l'amministratore delegato di Soundreef, Davide D'Atri. "Non voglio demonizzare la Siae -ha dichiarato Federico Lucia, vero nome dell' artista- ma ci sono problematiche difficili da superare e Soundreef è un'alternativa fresca".

Non si è fatta attendere la risposta della Siae, che ha diramato una nota ufficiale: "Abbiamo saputo e preso atto della scelta di Fedez e certamente ci dispiace perdere uno dei nostri 80.000 associati. Continuiamo a stimare ed apprezzare Fedez come autore e come artista e tuttavia riteniamo che talune sue dichiarazioni siano frutto di una non corretta informazione. Dal canto nostro, siamo invece contenti di annunciare che dal 1 gennaio 2015 a fine marzo 2016 circa 6.000 nuovi autori under 31 si sono iscritti a SIAE. Un boom di adesioni che ci inorgoglisce e ci conferma che gli sforzi che la Società sta facendo per migliorare i servizi per i propri associati - digitalizzando l’offerta, pubblicando online bilancio e relazione di trasparenza, azzerando la quota d’iscrizione per giovani e start up editoriali e abbassando la nostra provvigione, che oggi in media è sotto al 16% - stanno andando nella giusta direzione".

Pochi giorni fa 349 tra startup e innovatori hanno inviato una lettera aperta a Matteo Renzi e al ministro Dario Franceschini, chiedendo al governo di recepire la direttiva europea sulla gestione collettiva dei diritti d’autore, che introdurrebbe in Italia la liberalizzazione del mercato dei diritti d’autore, mettendo fine, di fatto, al monopolio della Siae. La direttiva non è stata recepita entro il 10 aprile, termine ultimo previsto dalla Ue, e Franceschini si è espresso in favore di un lavoro di revisione della Siae, negando però il riconoscimento di altri operatori nella gestione dei diritti connessi. Vi terremmo aggiornati sugli sviluppi della vicenda.

ANSA / MATTEO BAZZI
Fedez si esibisce al forum di Assago a Milano in occasione della finale della nona edizione italiana di X Factor

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Gabriele Antonucci