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Economia

Truffa per una casa di vacanza: come far valere i propri diritti

A chi denunciare, come chiedere il risarcimento e avviare un processo penale o civile: cosa si può fare se si resta insoddisfatti o senza alloggio

Con la stagione estiva sono numerosi gli italiani che hanno prenotato le proprie ferie online. Sono svariati gli annunci di case vacanza presenti sul web, ma in questo mare di offerte si può nascondere la truffa dove si viene a scoprire che la casa prenotata non esiste o che è totalmente differente da quella promossa nell’annuncio.

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Ecco quindi dei consigli utili su come far valere i propri diritti.

La denuncia

Nel caso in cui, nonostante le dovute precauzioni, ci trovassimo a subire una truffa, la prima cosa da fare sarebbe esporre denuncia (allegando tutte le eventuali prove) alla polizia postale e delle comunicazioni, quale sezione della polizia di stato specializzata nell'azione di prevenzione e contrasto della criminalità informatica.

Proprio sul sito della polizia postale e delle comunicazioni è indicato l'elenco dei recapiti dei suoi uffici regionali, cui è possibile rivolgersi nel caso si sia subito un illecito informatico. Si ricorda che la denuncia può essere anche effettuata preliminarmente via web, sempre sul sito della polizia postale (che in tal caso rilascerà una ricevuta ed un numero di protocollo), per poi essere confermata entro 48 ore nell'ufficio di polizia prescelto all'atto della denuncia online. Ovviamente in alternativa la denuncia potrà essere proposta in qualsiasi sede di polizia o stazione dei carabinieri, che provvederà a sua volta ad inoltrare la stessa all'ufficio competente.

Il sequestro del sito

Si ricorda che sarà possibile richiedere anche l'immediato sequestro del sito o della casella mail pericolosi, per evitare che la truffa si ripeta e si diffonda.

Il processo: penale o civile

In seguito prenderà avvio un giudizio penale, in cui l'imputato, se riconosciuto colpevole, sarà condannato a un risarcimento del danno. Rimane comunque aperta la possibilità di promuovere anche un'azione di risarcimento del danno in sede civile. Tuttavia, molto spesso la strada per il risarcimento appare tortuosa: ciò è determinato dalla difficoltà di individuare il responsabile, trattandosi frequentemente di soggetti avvezzi al mestiere e quindi abili nel nascondere possibili tracce che riconducano alla loro persona.

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Cristiano Cominotto

Sono fondatore di AssistenzaLegalePremium.it. Sono nato e cresciuto a Milano, dove sono diventato avvocato cassazionista e giornalista. La mia professione è anche la mia passione, amo difendere le persone e credo sia importante che ognuno abbia la consapevolezza dei propri diritti e delle possibilità che ha di difendersi dalle ingiustizie quotidiane. Mi considero un innovatore: non riesco mai a guardare le cose dallo stesso punto di vista. Ho creato degli studi legali completamente nuovi e diversi da quelli tradizionali, i miei studi sono stati infatti inseriti dal Financial Times tra i Top 50 Innovative Law Firm. Mi piace spiegare il diritto in modo semplice. Se ci fosse una frase che sintetizza il mio pensiero sarebbe questa: "Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna" (Albert Einstein)

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