Giuseppe Catozzella, "Il grande futuro" dell'Africa
Ufficio Stampa - Feltrinelli
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Giuseppe Catozzella, "Il grande futuro" dell'Africa

Un ragazzo di nome, Alí nato due volte. Edito da Feltrinelli una nuova idea del romanzo di formazione

Africa. Il continente dove, volenti o nolenti, si è costretti a scegliere da che parte stare. Oggi, la cooperazione e l’integrazione internazionale africana, si avvalgono d'imponenti strumenti di analisi, tra questi: la scrittura.

Il grande futuro, nuovo romanzo di formazione tra pace, guerra e sicurezza di Giuseppe Catozzella, edito da Feltrinelli è la storia di un ragazzo di nome Alí nato due volte, la prima dalla propria madre Fatima di origini beduine e da un umile pescatore musulmano Hassim e la seconda dopo un grave incidente che gli sventra il petto, causato da uno scoppio di una mina su un campo africano, dove è in atto una battaglia tra Esercito Regolare e Neri, in cui miracolosamente sopravvive grazie ad una valvola cardiaca di una piccola bambina cristiana. E Alí diventa Amal, cioè speranza in arabo.

Una doppia identità e molti cambiamenti attraversano la sua vita in un clima di violenza senza fine, seguendo un sogno di amicizia. Amal e Ahmed, due storie divise dalla storia. Le tensioni del villaggio in cui sono nati divideranno le strade dei due amici e li porteranno a combattere su fronti opposti. Amal con i Neri dell'islam radicale che combattono la guerra di liberazione e Ahmed con i cosiddetti Regolari dell'esercito di cui diventa il più valoroso, Omar il grande.

In queste pagine Catozzella pone l’accento fra tanti dei principi fondamentali dell’Islam che, così, nella sua purezza, non può che esser visto in positivo. Eccoci quindi a scoprire che la jiad non è altro che lo sforzo per incarnare l’amore di Allah e il qari è semplicemente colui che ha imparato a memoria tutto il Corano. 

L’autore, nominato Goodwill Ambassador UNHCR, Ambasciatore dell’Agenzia ONU per i Rifugiati, per la redazione del testo si è documentato recandosi nel deserto al confine tra Somalia e Kenya per vedere con i suoi occhi, ospitato nel campo Onu di Mogadiscio entrando in contatto con gli operatori umanitari, arrivando a intervistare anche gli ex combattenti.

C’è dell’osceno, del grottesco nella realtà impazzita in cui vive Amal. Ma anche dell’altro: dolore, paura, nostalgia e una quotidianità che cerca di resistere alla tragedia che lo avvolge. Giuseppe Catozzella, vincitore Premio Strega Giovani edizione 2014, ci offre tutto questo in un romanzo tra leggenda e realtà e avvincente dalla prima all’ultima pagina: con uno sguardo incredibilmente partecipe e attento, una voce capace di toni comici e arrabbiati, leggeri e commoventi.

Una visione letteraria politicamente impegnata e semplicemente umana del destino di due popoli, che visti sotto la lente empatica della scrittura, tornanao ad essere fatti da individui chiamati a narrare ognuno, la mia storia, la tua storia.

Giuseppe Catozzella, Il grande futuro, Feltrinelli

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Giuseppe Giulio

Napoletano, ma residente a Fiuggi. Laureato in Scienze Politiche per la Cooperazione e lo Sviluppo. Ha pubblicato nel 2009 una prima silloge in lingua inglese dal titolo “Northern Star” edito da Altromondo. Collabora con Roma Tre e UNICEF.

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