First Folio
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Shakespeare, ritrovato il primo 'in folio'

L'unico esemplare esistente dei 230 stampati all'epoca giaceva indisturbato nel nord della Francia da oltre due secoli

Una rara e preziosa pubblicazione di William Shakespeare è stata scoperta in una cittadina di provincia nel nord della Francia. A quanto pare, si tratta della prima pubblicazione del drammaturgo inglese, nonché l'unico esemplare ancora esistente dei 230 stampati all'epoca.

Il testo era rimasto indisturbato nella biblioteca di Saint-Omer per circa 200 anni, finché l'esperto di letteratura medievale Rémy Cordonnier, alla ricerca di libri per una mostra sugli autori anglosassoni, inciampò nel volume datato 1623.
Come lui stesso riferisce, inizialmente non si accorse del reale valore di quel libro malconcio, anche perché il testo era stato erroneamente catalogato come risalente al XVIII secolo. Aiutato da uno dei massimi esperti di Shakespeare, il professore Eric Rasmussen dell'Università del Nevada a Reno, Cordonnier riuscì infine a identificarlo come 'primo in folio' (termine che indica un tipo di rilegatura).

Il manoscritto, intitolato Mr William Shakespeares (sic) Comedies, Histories & Tragedies o per gli studiosi First Folio, ha circa 30 pagine mancanti ed è privo di frontespizio. Al suo interno appaiono sorprendentemente già alcune note di regia relative al dramma Enrico IV.

Ma come è arrivato in Francia? Nel XVI secolo, Saint-Omer è stata sede di un importante ordine di gesuiti che accoglieva clero cattolico in fuga dalle persecuzioni protestanti in Inghilterra. Si pensa dunque che il First Folio possa essere stato portato in Francia durante quel periodo e tenuto nella biblioteca dei Gesuiti fino alla Rivoluzione Francese, quando la raccolta dell'ordine fu confiscata e usata come base per una biblioteca pubblica.

I fan di Shakespeare rimarranno delusi visto che l'opera prima non sarà mostrata al pubblico, ma potrà essere consultata unicamente sul sito web della biblioteca.

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Andrea Bressa