Amazon prepara la sua console, le prime foto del controller
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Amazon prepara la sua console, le prime foto del controller

Dopo mesi di indiscrezioni, spuntano le prime foto di quello che dovrebbe essere il controller ufficiale della futura console Amazon. Ma i videogiochi potrebbero avere un ruolo marginale

L’indiscrezione era già trapelata lo scorso agosto, quando avevano cominciato a diffondersi voci secondo cui Amazon sarebbe stata in procinto di rompere le uova nei panieri di Microsoft e Sony scodellando una console Android di primissimo livello giusto in tempo per Natale.

Come sappiamo, niente di tutto questo è successo. Xbox One e PS4 sono usciti e hanno cominciato a fare a cazzotti come previsto, senza che un terzo incomodo si intromettesse a intaccare l’equilibrio dialettico. Le acque si sono calmate, e ben presto tutti si sono sdraiati sul placido litorale della normalità. Ma chi conosce bene il settore, sa che Amazon non è Microsoft, non si lancia a tentare mosse plateali per poi ritirare la mano e far finta di nulla (qualcuno ricorda MS Courier?).

E infatti ecco che, giusto in queste ore, appaiono delle immagini che raffigurano quello che dovrebbe essere il controller ufficiale della futura console Amazon. A una prima occhiata sembra un controller Xbox One più ciccione con un diverso marchio e i bordi squadrati. In realtà mostra una serie differenze che lasciano supporre che non si tratta di una bufala. Innanzitutto, presenta tre tasti sul bordo inferiore che possono servire solo alla riproduzione di contenuti multimediali (avanti veloce, indietro veloce, play/pausa), poi ha tre tasti aggiuntivi nella parte frontale che mostrano simboli identici a quelli che si trovano su qualsiasi dispositivo Android.

Questo dettaglio è in accordo con le ultime indiscrezioni, secondo le quali, più che una console, Amazon si appresta a lanciare un set-top box per lo streaming di contenuti multimediali sul televisore di casa. In quest’ottica il controller potrebbe essere un semplice accessorio, da comprare seperatamente dalla console/set-top box.

Chi teme (o spera) che Amazon intenda rovesciare carriolate di soldi in un business competitivo e avanzato come quello dei videogame, sta pigliando un grosso granchio. Amazon non è un’azienda visionaria, non ha l’ambizione di spingere in avanti il progresso tecnologico. No, Amazon vuole una cosa sola, da sempre: aumentare i propri profitti.

Guardandola da questo punto di vista, la faccenda diventa molto più chiara: Amazon ha bisogno di una console/set top-box per piantare la propria bandierina nei salotti degli utenti, e avere un canale d’accesso privilegiato per vendere i prodotti di cui ha il cloud pieno (film, musica, serie TV, etc.) senza bisogno di alcun intermediario, e soprattutto, senza bisogno di spedire un solo pacco. In questo progetto, i videogiochi assumono un ruolo marginale, e l’introduzione di un supporto per il gaming servirebbe solo a fare leva su quella larga fetta d’utenza che fruisce dei titoli Android.

Se volete guardare al futuro del gaming, tanto vale voltare le spalle a Seattle e puntare a Mountain View. Conoscendo Google, non è da escludere che di qui a qualche anno presenteranno la propria ricetta per stravolgere i mondo dei videogiochi.

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Fabio Deotto