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Sardegna in tilt: “Vogliamo la gestione della concessione traghetti”

Sardegna in tilt: “Vogliamo la gestione della concessione traghetti”

Dopo la protesta dei tir la Regione sarda chiede al Governo di tagliare gli ulteriori rincari dei prezzi dei traghetti

”Il Governo faccia in fretta ed affronti la questione trasporto prima che la situazione precipiti. Serve un’azione autorevole che ripristini la legalità del trasporto marittimo da e per la Sardegna”. Sono due le richieste del Presidente della Regione Sardegna, Ugo Capellacci, per cercare di trovare una soluzione alla questione dei trasporti marittimi che lunedì scorso è sfociata in una protesta di centinaia di autotrasportatori sardi che hanno bloccato i 4 principali porti dell’isola con i propri mezzi per un’intera giornata.  

“Il Governo deve far pressione sulle compagnie di navigazione affinché siano ritirati gli aumenti che hanno ridotto in ginocchio la nostra Regione- continua Cappellacci- aumenti considerati sproporzionati e incontrollati anche dall’Antitrust e che ovviamente non sono stati legati all’aumento del costo del petrolio. L’aumento del petrolio non avrebbe mai fatto schizzare i prezzi a questi livelli”

Il prezzo esorbitante dei traghetti ha infatti segnato il “declino” del turismo e del commercio in Sardegna, già provato, in parte, dalla crisi economica.

“Nel 2010 sono sbarcati in territorio sardo oltre 6 milioni di passeggeri– ribadisce il presidente Cappellacci- ma sia nel 2011 che 2012 abbiamo registrato un calo di 2 milioni di passeggeri”.

Da 6 a 4 milioni di turisti. Un perdita economica stimata in centinaia di milioni di euro per esercizi commerciali e strutture ricettive. Un crollo che ha spinto la Giunta Cappellacci ha formulare una seconda richiesta al Governo: “Vogliamo avere la possibilità di gestire direttamente la concessione con le compagnie di navigazione- precisa- questo ci permetterà un maggiore capacità di controllo e di contrattazione con l’azienda e di conseguenza di poter gestire un settore che per un’isola come è la Sardegna è fondamentale per la sua sopravvivenza”.

Ma sono molte le azioni intraprese dalla Regione Sardegna in difesa della mobilità da e verso l’isola. Già a fine  2010 la Regione riscontra un aumento sproporzionato delle tariffe e nel febbraio successivo formula una segnalazione all’Autorità garante della concorrenza e del mercato che tre mesi dopo aprirà una istruttoria. Il 26 aprile 2011 , la regione delibera la nascita della Flotta Sarda che inizia a giugno dello stesso anno i suoi primi collegamenti con Civitavecchia e Vado Ligure. Stessa sperimentazione, con  risultati eccellenti per il volume di traffico soprattutto per i prezzi contenuti, anche nell’estate del 2012.

Ed è proprio sulla Flotta Sarda che la Regione sta investendo per cercare di arginare la crisi che ha travolto il territorio. “La Flotta Sarda ha terminato la sua fase sperimentale e adesso stiamo lavorando per quella strutturale- conclude soddisfatto il presidente Ugo Cappellacci- stiamo aspettando il “placet” dell’Unione Europea”. L’incontro a Bruxelles è fissato per il prossimo 18 giugno.   

              

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