L’enorme esplosione provocata a Khmelnitsky, una città dell’Ucraina occidentale, dalla distruzione di un deposito di munizioni. Si tratterebbe dell’effetto di un attacco missilistico russo: da almeno due settimane i raid di Mosca sono concentrati sui magazzini dove i generali di Kiev hanno accumulato le riserve per la controffensiva. Oltre alle munizioni, sono stati distrutti sistemi di comunicazione satellitare, tablet militari e sistemi di crittografia dei dati per un valore di 83 milioni di euro. L’attacco – che ha colpito anche un’altra struttura a Nikolaiv – sembra essere stato condotto in contemporanea con lo sciame di droni lanciato verso Kiev, una sorta di diversivo per distrarre le difese ucraine
L’incredibile fiammata causata dall’attacco russo della scorsa notte
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