Home » Tempo Libero » Viaggi » Nasce «Itabus» il nuovo modo di viaggiare all’italiana

Nasce «Itabus» il nuovo modo di viaggiare all’italiana

Nasce «Itabus» il nuovo modo di viaggiare all’italiana

200 mln di investimenti per 300 bus che porteranno i clienti da una parte all’altra del paese

La partenza è prevista per il 27 maggio, quando prenderà il via ufficialmente il servizio di Itabus, il nuovo operatore italiano di trasporto passeggeri su gomma a lunga percorrenza, che punta “a soddisfare la voglia di mobilità degli italiani, a integrare la rete dei trasporti in Italia”, e a generare “occupazione”. A regime, nell’arco di tre anni, saranno 300 i bus che connetteranno gran parte del territorio italiano, percorrendo con 350 servizi 90 milioni di chilometri all’anno, da Nord a Sud della penisola, e creando oltre mille posti di lavoro, indotto compreso.

Tra gli azionisti della società, completamente italiana, troviamo nomi noti dell’industria del nostro Paese, presenti attraverso i rispettivi veicoli societari: Flavio Cattaneo, Luca Cordero di Montezemolo, Angelo Donati, Isabella Seragnoli e la famiglia Punzo. Giovanni Punzo sarà presidente onorario, mentre il ruolo di presidente sarà ricoperto da Elisabetta Colacchia e i due amministratori delegati saranno Enrico Zampone e Francesco Fiore.

Per il progetto Itabus sono previsti circa 200 milioni di investimenti complessivi nel periodo 2021-2025. L’iniziativa, come ha spiegato l’ad Francesco Fiore, si propone di “completare l’attuale sistema di trasporti: ecco perché fermeremo in corrispondenza delle stazioni ferroviarie come soluzione intermodale”: l’obiettivo, ha aggiunto il manager, è stabilire partnership commerciali con Italo, Trenitalia e anche con le compagnie aeree”. Quello del trasporto su gomma a lunga percorrenza, ha osservato ancora Fiore, “è un settore con un potenziale molto forte, tuttora non completamente espresso. Abbiamo un territorio non del tutto collegato: ci sono aree del Paese e fette di popolazione che hanno esigenza di muoversi”.
Tra le regioni servite fin dal lancio del servizio troviamo Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Toscana, Trentino Alto Adige,
Umbria e Veneto. Nei piani è prevista anche la Sicilia.
La flotta di autobus, completamente nuova e acquistata tramite un’operazione finanziaria interamente gestita da Intesa Sanpaolo, sarà composta di mezzi costruiti da Man, del gruppo Volkswagen: tra i servizi presenti a bordo il Wi-Fi, offerto in collaborazione con Tim, i distributori automatici per snack e bevande, le toilette, i tavolini al posto, oltre a luci a led e prese Usb e di corrente per ogni poltrona. I bus saranno equipaggiati con motori diesel Euro 6D, la categoria che produce il minor quantitativo di emissioni inquinanti e una tra le “soluzioni a più basso impatto ambientale attualmente disponibili per la lunga percorrenza”. Inoltre, grazie alla collaborazione con Eni, tutta la flotta verrà alimentata con Eni diesel+, il gasolio premium che contiene il 15% di componenti certificate come “sostenibili”.
Il progetto Itabus mette “al primo posto” la sicurezza, ha aggiunto Fiore: il servizio di manutenzione sarà affidato al costruttore e su tutti i viaggi notturni saranno presenti due autisti che si alterneranno alla guida, con “una centrale operativa attiva 24h, 7 su 7”. Le parole d’ordine sono “frequenza, qualità e prezzo” e Itabus punta a “essere un operatore industriale”, che si occupa di “pensare il servizio, fino a farlo e a gestire il cliente anche dopo”, ha concluso l’amministratore delegato.
Di “un nuovo modo di viaggiare in Italia”, che fa perno sull’intermodalità e la capacità di connettere “porti, aeroporti e stazioni” ha parlato Luca Cordero di Montezemolo, secondo cui Itabus è “un bel gruppo italiano, un’iniziativa imprenditoriale pura” che coinvolge “tre aziende di eccellenza: Intesa, Tim, Eni” oltre naturalmente a Man, il costruttore. Itabus, ha aggiunto Flavio Cattaneo, è “un’iniziativa che si
posiziona nel Centro-Sud del Paese” e punta a un “servizio di qualità” con un “prezzo competitivo”. Per il manager il progetto, la cui squadra di azionisti “si conosce dai tempi di Italo”, è la prova che anche imprenditori provenienti dal Nord “investono e fanno del Centro-Sud il loro baricentro. Come con Italo – ha aggiunto – speriamo dia dimostrazione di successo”. I viaggi sono acquistabili da oggi, sul sito www.itabus.it, tramite l’app Itabus e attraverso tutti i principali comparatori e agenzie di viaggi online.

© Riproduzione Riservata