Con le feste natalizie alle porte, sempre più turisti stranieri scelgono il nostro Paese come meta in cui trascorrere le proprie vacanze, dalla montagna alla costa senza dimenticare le città d’arte.
Arrivi aeroportuali
Secondo i dati di Enit, sono già 4 milioni i viaggiatori stranieri che hanno già prenotato il biglietto aereo tra dicembre e gennaio, con una spesa che raggiunge i 3,5 miliardi di euro. Per quanto riguarda i voli interni, le prenotazioni hanno raggiunto quota 400.000.
Guardando al mese di dicembre sono 2,4 milioni gli arrivi aeroportuali previsti dall’estero. E rispetto allo scorso Natale, si parla di una crescita pari al 6,1%. Questa tendenza si conferma anche a gennaio del 2026: negli scali italiani sono già prenotati 1,9 milioni di arrivi, segnando una crescita del 4,4% rispetto a gennaio 2024.
Dunque, come sottolineato dall’Ad di Enit S.p.A., Ivana Jelinic: «L’Italia conferma il suo ruolo leader nel turismo anche in questa ultima fase dell’anno. Tra Natale e Capodanno registriamo una crescita significativa rispetto allo scorso anno di arrivi dall’estero, a dimostrazione di quanto le nostre destinazioni siano competitive ed attrattive».
Nella classifica dei Paesi preferiti dai viaggiatori stranieri, l’Italia si attesta quindi al secondo posto. A precederla è la Spagna, mentre a seguirla sono la Francia e la Turchia. A celebrare questo risultato è stato il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, che ha dichiarato: «Il Belpaese, da Nord a Sud, consolida il suo ruolo di destinazione turistica privilegiata, nel mercato europeo, performando meglio di competitor quali Francia e Turchia».
Chi sceglie il Belpaese
La Spagna è il principale mercato di provenienza, con 610.000 arrivi aeroportuali. Al secondo posto si classifica il Regno Unito, che è seguito da Francia e Germania. Sono in aumento anche gli arrivi dalla Polonia, dall’Albania, dalla Romania, dai Paesi Bassi e dal Belgio.
Le destinazioni
L’Ufficio statistica del ministero del Turismo ha rivelato che la montagna è la meta più richiesta, con un tasso di prenotazione che raggiunge il 46,6%, mentre tra le Regioni culturali spiccano il Lazio, la Lombardia e il Veneto. Anche le destinazioni del Sud sono in crescita, guidate da Calabria, Molise e Basilicata. Peraltro, tra il 1° dicembre 2025 e l’11 gennaio 2026, la saturazione Ota media nazionale è pari al 35,7%. Tra le mete più richieste si distinguono Milano, con 1,6 milioni di arrivi negli scali cittadini, Roma, Venezia, Napoli e Bologna.
A tal proposito, Santanchè ha affermato che i risultati sono «resi possibili anche dal catalizzatore delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026, che inizia così a generare i primi frutti. D’altronde, non è un caso che, sul podio delle grandi mete, Milano e Venezia figurano, rispettivamente, al primo e al terzo posto per scali aeroportuali e la Lombardia e il Veneto alle prime posizioni per prenotazioni Ota. I grandi eventi, ancora una volta, si configurano come importanti propulsori turistici e di sviluppo socioeconomico per le città e le Regioni ospitanti e, per estensione, per la Nazione intera».
