
Gomorra (Sky). La serie ispirata al libro di Saviano ha ottenuto un successone su Sky. E presto arriverà la seconda stagione: 12 episodi, al debutto nel 2016, con molte novità. La serie racconta con incandescente realismo cosa avviene nel dietro le quinte di una guerra di camorra. Tra romanzo e cronaca (nera).

Transparent (Sky). Il titolo è una sciarada, perfetta: Trans + parent, perché nei 10 episodi scopriremo cosa succede dopo che Mort (Jeffrey Tambor) rivela a moglie e figli di essersi sempre identificato come donna e di aver deciso di affrontare la sua transizione verso Moira.

Scritta e prodotta da José Padilha (Elite Squad, RoboCop) ed Eric Newman (Children of Men), Narcos, racconta l’incredibile vita di Pablo Escobar e del Cartello di Medellin

Cucumber (inedita in Italia). Channel 4, la più creativa e iconoclasta delle tv inglesi ha affidato a Russell T Davies (tra gli autori del Doctor Who) un telefilm per raccontare l’omosessualità “come mai farebbe una tv americana”. Cucumber, in 8 puntate, segue le turbolenze sentimentali del giovane Freddie (Freddie Fox) e di Henry (Vincent Franklin) e Lance (Cyril Nri), una coppia scoppiata di uomini gay di mezza età.

1992 (Sky). Nonostante la premessa di voler mettere in scena Tangentopoli, 1992 non è un documentario. Ma un romanzo televisivo, dove personaggi inventati di sana pianta incrociano la Storia e personaggi reali come il (allora) giudice Antonio Di Pietro. Un modello, se vogliamo, ricalcato sui libri di James Ellroy e Don DeLillo e già sperimentato con successo dalla serie Romanzo Criminale. La serie più vista di Sky, da un’idea di Stefano Accorsi (protagonista della serie).

Humans (inedita in Italia). In un mondo parallelo dove l’ultimo gadget formato famiglia è un ‘Synth’ (un maggiordomo robot simile in tutto e per tutto a un essere umano), cosa succede se qualcuno decide che i robot devono avere una coscienza?

The Americans (Fox). Fedeli alla patria o fedeli alla propria famiglia? Con questo quesito si apre la terza stagione di Americans (già rinnovato negli Usa per la quarta), serial che ha come protagonisti una coppia molto poco convenzionale: Elizabeth (Keri Russell) e Phillip Jennings (Matthew Rhys), due spie del KGB che svolgono il loro “sporco” lavoro sotto copertura in America tra intrighi, misteri e tradimenti, nei reaganiani anni 80, in piena guerra fredda (siamo nel vivo dell’invasione russa in Afghanistan, ndr).

Empire (Fox). Segue le vicende della Empire Entertainment, casa discografica di proprietà di una famiglia afroamericana divisa da rancori e vendette: Lucious Lyon (Terrence Howard) è il re della black music ma il suo trono vacilla. Ha appena scoperto di avere una malattia che gli lascerà pochi anni di vita e deve decidere chi dei suoi tre figli sarà l’erede unico. Ma deve fare i conti anche con Cookie, la sua ex moglie (Taraji P.Henson), appena uscita di prigione per riprendersi quello che le appartiene.

Mr Robot (Premium). È stata la serie rivelazione dell’estate negli Usa: una miscela (esplosiva) tra il film Fight Club, il caso Snowden e i romanzi di William Gibson. Elliot (Rami Malek), un programmatore impiegato in una società di sicurezza informatica, viene reclutato da un gruppo di hacker anarco-insurrezionalisti, controllati da un uomo conosciuto come Mr. Robot (Christian Slater) per distruggere aziende e multinazionali, tra cui anche quella per cui lavora. Ma il vero problema di Elliot è il suo alter ego: è depresso, paranoico e soffre di deliri e allucinazioni.

Fear the Walking Dead (inedita in Italia). Il nuovo spinoff delle popolare serie horror, in onda in Italia su Fox, ha spostato la scena dalla Georgia alle ridenti colline di Los Angeles. I fatti si svolgono all’inizio dell’apocalisse zombie: incidenti, morti sospette, elicotteri che si agitano nei cieli di Los Angeles dicono che sta per succedere qualcosa. Ma la consapevolezza dell’orrore in cui sta per cascare il mondo arriva solo alla fine del primo episodio. “La chiave – ha scritto The Wrap – è che il pubblico è molto più consapevole di ciò che sta accadendo di quanto lo siano i personaggi”.

Ballers (Sky). Ballers è una commedia a tinte fosche (dramedy) che esplora le vite e i menage familiari di ex e attuali campioni di football, tra cui la star in pensione Spencer Strasmore (Dwayne Johnson), che sta lottando per adattarsi alla vita come consulente finanziario. Il tutto caratterizzato da una fotografia e un linguaggio realistici, come è nello stile HBO.

Game of Thrones 5 (Sky). La quinta stagione del trono di spade ha regalato al pubblico scene esplosive, da un assalto di soldati zombie alla passeggiata nuda di Cersei, estrema penitenza dei suoi comportamenti dissoluti. Con una superba Lena Headey.

Daredevil (Netflix). La prima stagione di 13 episodi è disponibile su Netflix ad aprile 2015. La seconda arriverà l’anno prossimo. È un Daredevil molto crepuscolare, decisamente diverso da quello del film (poco amato dai fan).

House of Cards 3. Ora che Frank Underwood (Kevin Spacey) è diventato Presidente degli Stati Uniti, il mondo (e noi con lui) può stare sereno? La risposta naturalmente è no. E il potere finirà per logorare anche il suo matrimonio…
Citarle tutte sarebbe impossibile: il 2015 è stato molto generoso in fatto di serie tv, con molte conferme e altrettante novità. In questa fotogallery abbiamo raccolto soprattutto le seconde: Sense8, Cucumber, Gomorra, 1992, Humans, Daredevil, Empire, Fear, MR robot, Ballers, Transparent e Narcos. Ma non potevamo non citare Game of Thrones, giunto alla quinta stagione, House of Cards (terza stagione) e la sorprendente The Americans, che alla terza stagione è stata votata dal sito Metacritic come serie tv dell’anno. Se volete il catalogo è questo…
