Dopo aver attraversato le Filippine, la Thailandia e il Nepal per un totale di oltre 6.000 chilometri, affrontando prove estreme e incontrando lungo il percorso centinaia di persone, Jury Chechi e Antonio Rossi – i “Medagliati” – conquistano la vittoria assoluta a Pechino Express 2025.
Il gran finale si è svolto nella scenografica cornice del Tempio di Uma Maheshwor, a Katmandu, dove i due campioni olimpici sono stati incoronati vincitori da Costantino della Gherardesca, storico conduttore del programma, insieme a Gianluca Fru, inviato sul campo e ormai parte integrante dell’avventura.
Un trionfo annunciato, quello di Chechi e Rossi, che nel corso del programma hanno saputo distinguersi per affiatamento, complicità, spirito di squadra e un’etica sportiva che li ha resi amatissimi dal pubblico. Con il loro passo costante e la determinazione incrollabile, sono riusciti a superare anche gli altri grandi favoriti: i “Complici” Dolcenera e Gigi Campanile, la coppia più strategica e agguerrita del gruppo, ma anche la meno empatica secondo alcuni spettatori.
I primi a dover abbandonare la corsa alla finale sono stati invece gli “Estetici”, ovvero Giulio Berruti e Nicolò Maltese. Una coppia forte e combattiva, protagonisti di diversi scontri con i Complici, loro rivali dichiarati. A eliminare definitivamente gli Estetici è stata la suggestiva tappa al Tempio induista di Pashupatinath, il più antico del Nepal.
La puntata finale ha offerto al pubblico un ultimo, emozionante viaggio virtuale attraverso alcuni dei luoghi più affascinanti del Nepal: dalla Skywalk Tower di Katmandu, passando per le tre storiche Durbar Square (Katmandu, Patan e Bhaktapur), fino al tappeto rosso finale steso ai piedi del Tempio di Uma Maheshwor.
Con una media di 400.000 spettatori a puntata, questa edizione di Pechino Express ha confermato ancora una volta la forza del format: una competizione avvincente, che però premia non solo la strategia e la resistenza, ma anche l’umanità. Ed è proprio questo che ha fatto la differenza per i Medagliati: non solo forza fisica e spirito competitivo, ma anche rispetto per gli altri concorrenti, collaborazione e sincera amicizia.
Così Jury Chechi e Antonio Rossi si sono dimostrati, fino all’ultimo metro, più complici dei Complici. E hanno vinto. Meritandosi non solo il titolo, ma anche l’affetto del pubblico. Perché a Pechino Express, a vincere davvero, è chi sa correre insieme.