In tempi di crisi internazionali un nuovo contratto per la fornitura di un velivolo militare assume un valore particolarmente alto: Leonardo Velivoli e la Direzione degli armamenti aeronautici e l’aeronavigabilità, ufficio del Segretariato generale della Difesa e della direzione nazionale degli armamenti, hanno firmato ieri un accordo di acquisizione per la fornitura al ministero della difesa sloveno di un velivolo C-27J Spartan, completo di attrezzature addizionali per operazioni aero-mediche, i relativi servizi addestrativi e il supporto logistico integrato per la durata di due anni. Il contratto segue l’accordo intergovernativo Italia-Slovenia (G2g) firmato dal ministro della Difesa italiano Lorenzo Guerini e dal suo collega sloveno Matej Tonin il 17 novembre 2021, finalizzato a rafforzare la collaborazione bilaterale tra i due paesi.
Lucio Valerio Cioffi, direttore generale di Leonardo, ha dichiarato: “Siamo lieti del raggiungimento di questo traguardo nell’ambito dell’iniziativa G2g tra Italia e Slovenia; il C-27J Spartan rappresenta la soluzione più efficace per soddisfare i severi requisiti definiti dalla collaborazione tra i due Governi”. Impiegato in contesti geografici, ambientali e operativi , il C-27J Spartan di Leonardo è un velivolo bi-turboelica in grado di svolgere diversi tipi di missioni in ambito di difesa e di protezione civile. A oggi, oltre che dall’Aeronautica Militare italiana è utilizzato da Australia, Bulgaria, Ciad, Grecia, Kenia, Lituania, Marocco, Messico, Perù, Romania, Slovacchia, appunto Slovenia e dalla Guardia Costiera degli Stati Uniti, dal Turkmenistan e dallo Zambia.
Il successo commerciale del velivolo italiano, iniziato già con la sua versione originale, ovvero il celebre Aeritalia (poi Alenia) G-222 del 1970 dal quale lo Spartan deriva, gli ha consentito di accumulare una vastissima esperienza operativa praticamente in tutto il mondo e lo ha reso ideale per missioni di trasporto militare, aviolancio (cargo o truppe, fino a 46 soldati completamente equipaggiati), supporto tattico alle forze di terra, operazioni dei corpi speciali, assistenza umanitaria e aero-medica, supporto alle popolazioni colpite da disastri ambientali. Tra le caratteristiche che lo rendono versatile, una capacità di carico di 11,6 tonnellate a fronte delle sue dimensioni contenute rispetto ai concorrenti (è lungo soltanto 22,7 metri) e allo spazio necessario per il decollo, che al peso massimo consentito, al livello del mare e in condizioni di atmosfera standard (15°C, 75% di umidità relativa e 1013 mb di pressione), è di soli 580 m. Queste prestazioni, oltre a quelle di poter viaggiare a velocità comunque di oltre 600 km/h e per oltre 5.000 km, ne fanno un velivolo unico.
Dal punto di vista costruttivo presenta una robustezza e una sicurezza uniche, è dotato di protezioni importanti balistiche, può eseguire manovre tattiche sotto un’accelerazione di 3G (tre volte la forza di gravità) e operare da superfici non preparate. Di fatto, la sua è una nicchia di mercato – e una classe di carico – che al mondo vede soltanto altri tre concorrenti (lo spagnolo Casa 295, il russo Il-112 e l’ucraino Antonov 72), mentre le dimensioni ridotte lo rendono più versatile dei grandi cargo militari come il celebre C-130J e lo Antonov 178, che possono trasportare carichi maggiori ma non operare come e dove riesce a fare lo Spartan.