I telefoni top di gamma assicurano immagini di grande qualità ma costano tanto: ecco perché c’è chi preferisce risparmiare sullo smartphone e acquistare una macchina fotografica
I progressivi miglioramenti degli obiettivi montati sugli smartphone hanno affondato il mercato della fotografia digitale, perché la maggior parte delle persone preferisce affidarsi a un singolo strumento (tascabile, da portarsi dietro) per assicurarsi buoni scatti.
Va detto però che, nonostante i produttori di telefoni facciano a gara a chi lancia obiettivi e sensori da record con la corsa ai megapixel e alla risoluzione, il risultato ottenuto dallo scatto non è all’altezza del prezzo pagato. Già perché, per fantasmagorici che siano in termini di megapixel, gli obiettivi che sono montati sui nuovissimi super smartphone (vedi articolo sulla Photo-society) hanno limitazioni fisiche. Troppo piccolo, infatti, è lo spazio in cui sono incastonati gli obiettivi. Uno smartphone è spesso pochi millimetri. Veramente angusto, quindi, l’alloggiamento delle fotocamere compresso sotto lo schermo touch. Troppo poco profondo se si pensa che deve ospitare insieme lente, sensore e stabilizzatore. Dimensioni microscopiche, quindi, che consentono di catturare poca luce, sufficiente per garantirsi gli scatti da postare sui social network e girare agli amici, ma insufficiente per ottenere (al momento) risultati professionali.
Gli smartphone di fascia alta, modelli equipaggiati alla grande sotto ogni punto di vista, hanno però il cartellino molto pesante. Basti pensare che Il nuovissimo Samsung Galaxy S21 Ultra ha prezzi che vanno da 1.200 in su. Per l’iPhone 12 Pro Max si possono spendere anche 1.600 euro. Tutti i top di gamma dei principali brand si aggirano sui 1.000 euro. Per avere un’idea completa di quello che offre il mercato (e di quanto bisogna spendere) consigliamo di consultare la classifica degli smartphone realizzata dall’autorevole TechRadar un sito che li mette a dura prova prima di stabilire quale sia il migliore.
Come racconta Panorama nell’articolo sulla Photo -Society al Samsung Galaxy S21 Ultra 5G spetta la prima piazza, seguito da il Mate 40 Pro di Huawei, iPhone 12 Pro Max, Xiaomi Mi 10 Ultra e Vivo X50 Pro+.
Ma ne vale veramente la pena? Una nuova tendenza in atto sembra dire il contrario. Moltissimi appassionati di fotografia, infatti, hanno cominciato a ragionare se convenga puntare su un telefono di prima classe, oppure preferire un modello meno pretenzioso e più economico lasciando quanto occorre per acquistare una fotocamera digitale, i cui prezzi sono in media pure in discesa rispetto al passato recente. In pratica, con la stessa cifra che si spenderebbe per un telefono top di gamma si possono acquistare due oggetti: un telefono di fascia media (che comunque garantisce scatti eccellenti) e una fotocamera digitale con obiettivi di tutto rispetto in grado di registrare video in altissima definizione (molto utili nell’era di Youtube) oltre che catturare immagini professionali.
Basta guardare un’altra classifica, realizzata dal sito britannico Techadvisor (una bibbia per i tecno fanatici), per rendersi conto che, spendendo cifre tra 250 e 400 euro, si possono portare a casa smartphone dalle ottime potenzialità fotografiche senza spendere cifre esorbitanti. Alcuni esempi. Al primo posto si colloca il OnePlus Nord (400 euro) che ha una quadrupla fotocamera da 48 megapixel dotata di sensore realizzato dalla Sony e tecnologia 5G come i rivali top di gamma. Al secondo posto c’è la vera sorpresa: lo smartphone Realme X50 5G (che come dice il nome stesso ha la tecnologia 5G di serie) costa «solo» 280 euro ed ha in dotazione 4 fotocamere da 48 megapixel.
Ecco quindi che l’equazione smartphone low budget (ma dalle ottime prestazione) a cui aggiungere una fotocamera digitale assume un senso logico. Che, infatti, sta spostando gli acquisti del pubblico. Giusto per farsi un’idea, tra le fotocamere mirrorless – camere con obiettivo intercambiabile prive di specchio posto tra ottica e sensore – si può pescare la Fujifilm X-T200 che rimanda alle vecchie 35 mm a un prezzo di 600-700 euro, mentre sempre restando sotto i 1000 euro e salendo di prestazioni, lo stesso marchio nipponico propone la X-T30. O ancora c’è la Nikon Z50, una delle scelte più convenienti per il rapporto qualità-prezzo e per la facilità d’uso. Al di là dei modelli, però, è il concetto di fondo che resta, tenendo peraltro a mente quanto il mercato smartphone cavalchi il marketing in ambito fotografico, tra megapixel a tre cifre e funzionalità buoni più per il battage pubblicità che per i vantaggi raccontati. Dall’altro lato, però, va considerato che se per le fotocamere semi professionali c’è un’ampia scelta per chiudere un buon affare, la spesa complessiva si alza con l’aggiunta degli obiettivi, l’elemento principale che marca la differenza nella resa delle immagini rispetto agli smartphone.
Nikon Z50

Nikon Z50
Fujifilm X-T200

Fujifilm X-T200
Fujifilm X-T30

Fujifilm X-T30
Samsung Galaxy S21 Ultra 5G

Samsung Galaxy S21 Ultra 5G
Huawei Mate 40 Pro

Huawei Mate 40 Pro
iPhone 12 Pro Max

iPhone 12 pro e iPhone 12 pro max
