Continua la corsa al rinnovamento delle flotte militari da parte di Varsavia, che sta completando la trasformazione delle dotazioni da quelle ancora in servizio ma prodotte nell’ex unione sovietica e quelle occidentali. Il Dipartimento di Stato ha deciso di pre-approvare la possibile vendita al governo polacco di elicotteri Boeing Apache AH-64E insieme con le relative attrezzature e servizi di addestramento, per un costo stimato di 12 miliardi di dollari da pagare in circa cinque anni.
A festeggiare sono quindi i principali appaltatori, ovvero Boeing, Lockheed-Martin, Mesa, AzTech e General Electric. Lo ha reso noto l’Agenzia per la cooperazione e la sicurezza della difesa degli Usa (Dcsa), che ha consegnato oggi la certificazione richiesta notificandola al Congresso.
La lista della spesa delle forze polacche è notevole: potrebbero quindi acquisire nei prossimi anni novantasei nuovi elicotteri d’attacco insieme con duecentodieci motori General Electric T-700, quindi 18 unità di ricambio sul totale; unitamente a novantasette sistemi di acquisizione e designazione dei bersagli del tipo An/Asq-170, nonché sensori per la visione notturna An/Aar-11 (ovvero uno in più di quelli presenti a bordo per riserva); ma anche trentasette radar di controllo An/Apg-78 (FCR) e altrettante unità elettroniche radar per il controllo del fuoco del tipo Longbow.
Insieme con gli elicotteri saranno forniti anche 96 interferometri radar di frequenza modernizzati; centodue sistemi d’allarme missilistico (dei quali sei di riserva), 204 ricetrasmettitori Vhf/Uhf, 1.844 missili Hellfire, 96 missili in variante per addestramento, 460 del tipo aria-terra Agm-179A ed anche 508 missili Stinger 92k-I con 7.650 sezioni di guida Wgu-59b.
Gli Apache polacchi saranno dotati anche di mitragliatrici automatiche e di sistemi per la gestione di droni, di tutto ciò che occorre per l’utilizzo da parte dell’equipaggio (compresi i caschi), le attrezzature di supporto e gli strumenti per le ispezioni tecniche e l’addestramento del personale. Il messaggio è chiaro, la Polonia deve rafforzarsi in quanto rappresenta un confine Nato e la nazione occidentale che più di altre è esposta verso l’Ucraina.
Il costo di 12 miliardi di dollari è in realtà approssimativo, poiché quello effettivo potrà essere ridotto in base ai requisiti finali richiesti dai militari polacchi e agli accordi di vendita che prevederanno delle compensazioni. Per l’Italia la scelta di Varsavia di rivolgersi all’industria americana non è favorevole, mentre a essere interessante è quanto sta avvenendo con le consegne dei primi elicotteri AW101.
Lo scorso 6 agosto il ministro della Difesa Mariusz Blaszczak ha infatti annunciato l’arrivo del primo dei quattro elicotteri per missioni antisommergibile e salvataggio ordinati per la Marina polacca, che fa parte del contratto che prevede anche pacchetti logistici e di formazione, compresi i simulatori. Il contratto da 373 milioni di euro è per la consegna di quattro unità fu firmato nell’aprile 2019 e i nuovi elicotteri dovevano essere consegnati entro la fine del 2022 con il loro completamento presso lo stabilimento aeronautico Pzl di Świdnik.
L’AgustaWestland AW101, di costruzione italo-britannica, è oggi prodotto dal gruppo Leonardo, proprietario di PZL-Świdnik, ed è l’unico elicottero che è stato offerto per questa commessa dopo che la gara internazionale aveva visto il ritiro di Airbus Helicopters. La produzione avviene negli stabilimenti di Yeovil, in Inghilterra, e di Vergiate, Varese.
