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Torna a volare il Campionato rally aereo

Torna a volare il Campionato rally aereo

È tornato a volare il Giro aereo di Lombardia, prima prova del Campionato italiano di rally aereo, che si è svolta nella giornata di sabato 25 maggio con decolli e atterraggi dalla pista dell’aeroporto milanese Antonio Bordoni Bisleri di Bresso. L‘organizzazione è stata curata dal sodalizio di casa, Aero Club Milano, e ha trovato pronti nove dei dodici equipaggi previsti poiché il maltempo ha impedito ad alcuni atleti di raggiungere lo scalo dalle loro basi. L’itinerario di gara, ovvero la rotta, che i partecipanti hanno completato, è stata modificata per evitare i temporali in corso a ridosso delle Prealpi, ma ha comunque consentito a piloti e navigatori di mettere alla prova le loro doti di precisione tra la zona sudovest della regione e la Lomellina. Proprio la precisone, infatti, è la più importante delle caratteristiche del Rally aereo, specialità sportiva riconosciuta dalla federazione Aeronautica Internazionale.

A bordo di ogni aeroplano sono stati installati due logger Gps, dispositivi che registrano i parametri di volo (tempo, posizione e velocità) e che una volta terminato il volo consentono di elaborare la classifica, insieme con la prova fisica del riconoscimento di alcuni punti geografici, tipicamente incroci stradali, monumenti, chiese, eccetera, che precedentemente l’organizzazione ha ripreso senza però rivelare da quale direzione è stata scattata la fotografia. Il riconoscimento avviene posizionando sulla carta di navigazione il numero della fotografia nel punto esatto tra quelli numerati. La gara, della durata di circa un’ora, è stata quindi l’occasione per i piloti di mettere alla prova le proprie capacità nella navigazione a vista e nella regolarità, infatti ogni equipaggio, a seconda delle prestazioni del suo aeroplano, all’atto dell’iscrizione deve dichiarare a quale velocità intende coprire il percorso. Ciò comporta un calcolo di alta precisione anche dei tempi di raggiungimento dei punti, per i quali la penalità scatta dopo soltanto due secondi di ritardo o anticipo rispetto a quanto definito. La prova si conclude con gli atterraggi di precisione, tuttavia la pioggia della notte precedente non ha consentito di tracciare la griglia sulla pista, e questo “task” è stato annullato.

La classifica finale ha quindi visto trionfare l’equipaggio composto da Marco Carosi e Francesco Testa di Aeroclub Milano, seguiti dalla coppia formata da Gabriele Ferruzzi e Giovanni Tambini dell’Aero Club Ravenna e quindi dal duo Giuseppe Ghisoni e Andrea Gaiani, anch’essi di Aero Club Milano.

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