
Tiberio Music Festival 2017

Il palco del Tiberio Music Festival 2017

Performance artistica al Tiberio Music Festival 2017

Folla di giovani alla prima edizione del Tiberio Music Festival

Performance al Tiberio Music Festival 2017
Dopo il successo della prima edizione, torna anche quest’anno il Tiberio Music Festival: per 3 giorni – dal 3 al 5 agosto 2018 – live band, artisti e Dj di fama internazionale si esibiranno sul grande palco allestito nel verde del Parco Marecchia, a due passi dal bimillenario Ponte di Tiberio, una delle location più suggestive e storiche della splendida e mondana Rimini
Intento degli organizzatori è quello di portare nel centro storico della città malatestiana un ricco programma di intrattenimento, fatto di tanta musica (Afro e Reggae, Techno e House, Rock’n’roll e Musica anni ’70 e ’80), spettacoli, arti figurative e animazione
Fra tanto sound, non mancheranno gli stand gastronomici ed una zona giochi pensata appositamente per i bambini, per permettere anche alle famiglie di partecipare e divertirsi in tutta sicurezza
Il Programma
Day 1: Venerdì 3 agosto
Rimini Afro Festival & Back to the roots: Afro & Reggae / Concerti & Live Show
Live Show
: GENERAL LEVY – RAS KALIF
Concerti e Live Band:
DEVON AND JAH BROTHERS – ORDEM PROGRESS SOUND
DJ’S :
PERY – MEO – EBREO – FARY – GHIGO – MARZIO – BERTO
Day 2: Sabato 4 agosto
Day Light: Techno & House / Live & Dj-set
SATOSHI TOMIIE HECTOR x Vatos Locos
DAVID GTRONIC –
CHAD ANDREW –
NINOS DU BRASIL – LIVE
MANUEL DE LORENZI
– BTTB w/ MELLO LIVE
– USR LIVE
Day 3: Domenica 5 agosto
Tiberio Rock: Rock’n’roll / Concerti & Musica ’70 – ’80
80’S SUNSET TRIP
– BLACK ICE
– FREIGHT TRAIN
- THE SUPERTEENS – THE DICE –
BORN IN FEBRUARY
Il Ponte di Tiberio, breve storia
Il ponte romano sul fiume Marecchia – l’antico Ariminus intorno al quale era sorto il primo insediamento – crea ancora oggi il collegamento tra la città e il suburbio (borgo San Giuliano).
Da qui iniziano le vie consolari, Emilia e Popilia, dirette al Nord: la via Emilia, tracciata nel 187 a C. dal console Emilio Lepido, collegava Rimini a Piacenza; attraverso la via Popilia, invece, si raggiungeva Ravenna e si proseguiva fino ad Aquileia.
Il ponte, iniziato da Augusto nel 14 e completato da Tiberio nel 21 d.C. (come ricorda l’iscrizione che corre sui parapetti interni) si impone per il disegno architettonico, la grandiosità delle strutture e la tecnica costruttiva: poco spazio è concesso invece all’apparato figurativo, comunque intriso di significati simbolici.
In pietra d’Istria, si sviluppa in cinque arcate che poggiano su massicci piloni: la deviazione del Marecchia prima e, più recentemente, i lavori per la predisposizione di un bacino chiuso, hanno messo in luce i resti di banchine in pietra, a protezione dei fianchi delle testate di sponda
Il ponte è sopravvissuto alle tante vicende che hanno rischiato di distruggerlo: dai terremoti alle piene del fiume, dall’usura agli episodi bellici (dall’attacco inferto nel 551 da Narsete, durante la guerra fra Goti e Bizantini, di cui restano i segni nell’ultima arcata verso il borgo San Giuliano e, da ultimo, il tentativo di minarlo da parte dei Tedeschi in ritirata)
