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Gemini incanta Milano: «Voglio solo portare buona energia»

Gemini incanta Milano: «Voglio solo portare buona energia»

“Can’t you see that I’m here / Don’t make me disappear / With your fears…”. Bastano queste parole, sussurrate su una base ipnotica, per accendere l’aria. Il pubblico di Milano le canta a squarciagola, trasformando Love is Banned in un momento corale. Una ballad alternativa, dolce e magnetica, che ha imposto GEMINI tra le voci più raffinate del K-Hip Hop internazionale. Con la sua voce soothing, carezzevole ma tagliente, sa esattamente come far stare bene chi lo ascolta. E questa canzone, oggi diventata uno degli inni del genere, si colloca tra le più sensuali e iconiche degli ultimi anni, in una scia che ricorda Careless Whisper di George Michael o Earned It di The Weeknd.

Dietro quella voce si cela Kim Jae-min, in arte GEMINI: artista sudcoreano classe 1994, nato a Seul, che ha saputo plasmare una nuova sensibilità nella scena R&B e alternativa. Dopo il debutto nel 2020, ha raggiunto il grande pubblico grazie alla partecipazione alla compilation H1GHR: BLUE TAPE, a fianco di artisti come Jay Park, pH-1 e 28AV. In seguito, ha pubblicato il primo singolo Going, segnando l’inizio di un percorso artistico profondamente riconoscibile.

Nel 2021 arriva la svolta con Know Me, che conquista la vetta della classifica Spotify Viral 50 in Vietnam. Subito dopo, Trip, in collaborazione con Jay Park, consolida la sua presenza internazionale. L’EP Inside Out, pubblicato nello stesso anno, ospita nomi come Seori, Kid Milli, pH-1, CAMO, WOODZ e Leellamarz, mostrando il suo talento nella scrittura, nella produzione e nella collaborazione.

Il 2022 conferma il suo impatto: GEMINI pubblica il secondo EP Still Blue e lancia il suo primo tour mondiale. Ma è con i progetti più recenti che dimostra una nuova maturità sonora. Love Sick, nel 2023, lo vede esplorare le ritmiche afrobeats, mentre con In Too Deep apre le porte a nuove collaborazioni internazionali, da Destiny Rogers a Bren Joy.

Con GEMINI SEASON ‘Miles Away’, il secondo tour mondiale che tocca Asia, America ed Europa, l’artista tra i più interessanti nel panorama KHH, è arrivato anche a Milano accompagnato da Blasé, Kwaca e DJ Pool, dove il pubblico lo ha accolto con l’entusiasmo delle grandi occasioni. «Ricevevo messaggi su Instagram da parte dei fan che mi chiedevano di venire qui. Anche io lo desideravo, e sono davvero felice di essere arrivato. È la mia prima volta, e sono curioso di scoprire che tipo di energia ha Milano», ha detto a pochi minuti dall’inizio dello show.

Un’energia che è al centro del suo lavoro. «Non voglio trasmettere solo parole. Vorrei che le persone se ne andassero dal concerto con una buona energia. È più importante della singola canzone, è qualcosa che abbraccia tutto il tour».

In tour non è mai solo: con lui ci sono amici e colleghi con cui ha costruito, tappa dopo tappa, ogni dettaglio. «Il bello non è solo salire sul palco, ma creare qualcosa insieme. Sono momenti che restano. Anche dietro le quinte, è tutto pieno di ricordi che si portano dietro. È questo che rende ogni tappa speciale».

Quando si parla del suo futuro musicale, GEMINI si mostra riflessivo: «Non so cosa succederà dopo. Mi piacciono cose diverse ogni volta, cambiano in continuazione. Non scelgo prima con chi voglio collaborare. Scrivo una canzone e poi capisco chi potrebbe completarla. È un processo spontaneo».

Alla domanda su che cosa rappresenti oggi il K-Hip Hop, non ha dubbi: «Credo che molti fan arrivino a questo genere passando dal K-POP. Ma ora sento che il K-Hip Hop si sta emancipando, creando una sua identità precisa. Forse sta nascendo un nuovo genere, con nuove regole e nuovi modi di comunicare».

E infine, se dovesse descriversi con una sola parola? Sorride, ci pensa, e risponde con semplicità: «GEMINI». E in quella risposta, c’è già tutto il suo universo.

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