Gli album dal vivo rappresentano molto più di una semplice registrazione di un concerto: sono documenti culturali, testimonianze storiche e ritratti emotivi di un artista nel suo rapporto più diretto con il pubblico.
In sala d’incisione tutto è controllato: editing, sovraincisioni, perfezione sonora. Dal vivo, invece, emergono energia, imperfezioni, improvvisazioni, cioè l’essenza reale del musicista. Ovviamente quando di tratta di veri album live, non di prodotti “plastificati”, manipolati o “aggiustati” ex post in studio di registrazione.
Dischi come The Who live at Leeds, James Brown – Live at the Apollo, Deep Puprple – Made in Japan, Queen – Live Killers, Led Zeppelin – The song remains the same, Bob Marley & The Wailers – Live!, Peter Frampton – Comes alive! sono storia della musica, fotografie musicali di un’epoca e raccontano l’essenza di artisti e band nella dimensione più potente e adrenalinica, quella del palcoscenico.
Per questo vi consigliamo di riscoprire la bellezza di queste registrazioni e vi segnaliamo cinque uscite di quest’anno che sono un’ottima idea per un regalo di Natale.
- Vasco Live 2025 – The Essentials: 21 canzoni riarrangiate e 99 minuti di musica estrapolati dalla scaletta ufficiale dell’ultimo tour. Sono le “essenziali”: quelle cioè indispensabili a esaltare il concept del concerto, che era celebrare la vita (tra le altre, Vita spericolata in apertura di concerto, Valium, Vivere , Ed il tempo crea eroi).
- Nick Cave & Bad Seeds – Live God: 18 brani dal vivo, l’album cattura la natura trascendentale e selvaggia dell’ultimo trionfale tour che Nick Cave stesso ha definito “un antidoto alla disperazione”.
- Cremonini Live25: triplo album dal vivo che cattura e traduce in musica la forza di un tour che ha attraversato tredici stadi confermando Cesare Cremonini come uno dei performer più potenti e completi della musica italiana contemporanea.
- David Gilmour: The Luck And Strange Concerts: i brani del disco spaziano dalle tracce soliste del recente album di Gilmour, tra cui un’intensa esecuzione di “Between Two Points” con Romany Gilmour, a classici senza tempo dei Pink Floyd come “Sorrow”, “High Hopes”, “Breathe (In The Air)”, “Time”, “Wish You Were Here” e “Comfortably Numb”.
- Lucio Corsi – La chitarra nella roccia: registrato all’Abbazia di San Galgano, il disco è composto da 21 tracce che ripercorrono la carriera dell’artista, con tutti i brani più amati del suo repertorio, fino ad arrivare alle canzoni tratte dall’ultimo album “Volevo essere un duro” (disco d’oro). Al suo interno anche “Canzone Senza Musica – Gli Alberi”, intermezzo parlato che Lucio decanta ad ogni suo show, e “Maremma amara”, canto popolare della tradizione maremmana, in onore delle sue radici.
