
Vittorio Gassman in una foto della rassegna “Facce di Cinema” dello Studio Luxard.

Vittorio Gassman con il figlio Alessandro in una foto del 25 gennaio 1970.

Vittorio Gassman ed Elizabeth Taylor nel film “Rapsodia (1954)” di Charles Vidor.

Una immagine di scena del film “Crimen” con Vittorio Gassman, Alberto Sordi (nella foto) e Silvana Mangano.

Vittorio Gassman in una scena de “L’Armata Brancaleone” (1966) di Mario Monicelli.

Una foto del 1980 di Vittorio Gassman durante una performance teatrale.

Vittorio Gassman

Vittorio Gassman

Vittorio Gassman con Dustin Hoffman a Venezia il 28 agosto 1996 per la presentazione del film “Sleepers”.

Vittorio Gassman alla presentazione del programma di Videosapere “Cammin leggendo”, in cui ha guidato i telespettatori in un viaggio all’interno della cultura italiana. Roma, 28 marzo 1996.
Maestro della truffa, imprenditore disonesto, avvocato arrivista, esilarante spaccone. Vittorio Gassman durante la sua lunga carriera è stato tutto questo e molto altro. Grande protagonista del teatro e del cinema italiano, il “mattatore” ha dato vita a personaggi storici, magnifici ritratti dei vizi dell’essere umano, tutti a loro modo indimenticabili.
Tra le innumerevoli interpretazioni, è difficile dire quale sia la migliore. Forse il guerriero sgangherato che guida l’armata Brancaleone alla riscossa. O magari il soldato imbroglione compagno di Alberto Sordi in La grande guerra. E che dire del ladro da strapazzo de I soliti ignoti e del simpatico cialtrone de Il Sorpasso? Impossibile fare classifiche. Ma una cosa è certa: con la sua morte avvenuta esattamente 16 anni fa, il 29 giugno del 2000, Gassman ha lasciato un vuoto difficile da colmare. Per fortuna ci restano i suoi film e le sue memorabili macchiette.
