La strada dei miracoli: il viaggio nella fede con Safiria Leccese
Ufficio Stampa Mediaset
Televisione

La strada dei miracoli: il viaggio nella fede con Safiria Leccese

Tra i protagonisti della prima puntata Papa Francesco e Natuzza Evolo

Papa Francesco, Natuzza Evolo e Suor Maria Laura Mainetti. Sono questi alcuni dei protagonisti raccontati nel corso della prima puntata de La strada dei miracoli, al via da questa sera su Rete 4. Alla conduzione del programma, un viaggio al confine tra spiritualità, misticismo e fede, la giornalista Mediaset Safiria Leccese.

Un viaggio nella fede 

Storie di miracoli e di guarigioni sorprendenti, ma anche grandi racconti sui luoghi della fede e dei pellegrinaggi. E’ un viaggio intimo e al tempo stesso di portata universale quello raccontato nel programma di Rete 4 – otto le puntate previste, sempre in prima serata – la cui narrazione è affidata a Safiria Leccese. La giornalista sarà affiancata da ospiti e testimoni speciali e con reportage sul campo affronterà fatti di cronaca nazionale ed internazionale.

I temi della prima puntata

Tra i temi della prima puntata, la Leccese racconterà anche il fenomeno delle lacrimazioni della Madonnina di Civitavecchia, una statua miracolosa proveniente da Medjugorje. Ma ci sarà spazio per parlare anche di Papa Francesco, della mistica Natuzza Evolo e di Suor Maria Laura Mainetti con tanto di immagini suggestive ed evocative, emozioni private e collettive, dettagli e curiosità su eventi inconsueti.

L'intervista a Mons. Georg Gäenswein

Nel corso della prima puntata ci sarà anche un'intervista esclusiva a Monsignor Georg Gäenswein, Prefetto della Casa Pontificia. Molti i temi toccati nel corso della conversazione, dai miracoli alla vita di Papa Emerito Benedetto XVI, di cui è Segretario Particolare. "Il Papa Emerito Benedetto XVI pensa alla morte e si prepara alla morte. È chiaro che un uomo che tra poco compirà 88 anni pensi a questo. Ne abbiamo parlato diverse volte, il Papa ed io, nonostante lui sia una persona molto discreta e riservata. La sua è un'arte cristiana… perché prepararsi alla morte vuol dire prepararsi all'incontro con Dio e questo è un incontro decisivo". Mons. Georg Gäenswein parla anche delle minacce che i fondamentalisti islamici dell'Isis hanno rivolto a Papa Francesco: "Il Papa per sé stesso non ha paura. Ne ha per i fedeli e bisogna certamente prendere sul serio queste minacce. Il Papa più volte ha parlato di questo problema degli uomini perseguitati solo perché sono cristiani e vengono uccisi, bruciati e decapitati. Questo riguarda i fedeli. Per sé stesso, invece, credo che non abbia alcuna paura dei fondamentalisti".

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Francesco Canino