Stefania Rocca: il galateo per donne moderne (secondo me)
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Stefania Rocca: il galateo per donne moderne (secondo me)

Parla la protagonista di Una grande famiglia

Finzione e realtà non dovrebbero confondersi mai. Ma con Stefania Rocca, che ha studiato all’Actors studio di New York ed è obbligata perciò a mettere la vita vera nelle finzioni, mischiare i piani non è un azzardo. E a 42 anni compiuti, con due figli, un compagno famoso, Carlo Capasa, ad della Costume National, e 50 film all’attivo, ha accumulato abbastanza materiale per redigere un piccolo galateo della donna contemporanea.

Una ricca donna borghese ha doveri mondani?
E chi sarebbe la donna borghese? Io? Si sbaglia di grosso.

"Stefania m’accoglieva a casa vestita da contessa e si faceva servire dalla cameriera come un’aristocratica". Parole di sua sorella, Silvia.
Mia sorella dice cavolate: io cucino tutti i giorni e vado al mercato. E non mi vesto da contessa, ma da ragazzina, semmai.

I privilegi sono così spaventosi da ammettere?
No, ma i camerieri non fanno parte del mio stile di vita. E in casa non saprei dove metterli.

Chiara, il suo personaggio nella fiction Una grande famiglia, è considerata una parassita succhiasoldi e viziata. Esistono ancora donne così?
Sì, ma spesso sono gli uomini a volerle tali: zitte, a casa, con la carta di credito in mano.

Siete ancora così deboli?
Non deboli, malleabili. E capaci di accettare tutto per amore.

Lei è stata maltrattata in nome dell’amore?
Sì, per un lungo anno e mezzo. Ero giovane, malata di romanticismo e idealismo.

Si vergogna di essere occasionalmente capricciosa o ritiene sia un diritto femminile?
La donna è capricciosa se s’aspetta che l’uomo capisca il suo bisogno d’affetto, senza chiederlo. Se non ha risposta, frigna.

Trova arcaico che oggi una ragazza desideri partecipare a Miss Italia?
E perché mai? Che una ragazza a 16 anni abbia voglia di mettersi in gioco, ci sta. Anzi, può essere un’esperienza utile a irrobustirsi.

Una donna emancipata può ammettere che la prostituzione sia una fantasia femminile?
No, ma può affermare che sia un ottimo mezzo per cavarsela in situazioni complicate, e rendersi libere. Anche se alla fine è un’illusione: la considerazione di sé, l’autostima, finiscono sotto i piedi.

Una donna contemporanea può fingere l’orgasmo?
Qualche volta. Può diventare una cosa divertente, persino: serve a capire se il tuo compagno ti sta ascoltando o se sta "lavorando" solo per se stesso.

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Raffaele Panizza