MasterChef 3: eliminate Giovanna e Jessica
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Televisione

MasterChef 3: eliminate Giovanna e Jessica

Intervista alle due concorrenti che hanno dovuto abbandonare il grembiule del talent culinario

Patate crude e tortino impresentabile: a causa di questi errori sono state eliminate Giovanna, la trentacinquenne di origine polacca che vive a Vicenza; e Jessica, la giovane mamma operaia che sogna di diventare chef. La terza edizione di MasterChef entra nel vivo con gare che si fanno sempre più difficilI e appassionanti. A confermare il successo crescente del talent culinario sono gli ascolti che nella scorsa puntata hanno sfiorato il 4% di share.

UN AVVOCATO IN CUCINA - Ospite della serata è stata l'avvocato Tiziana Stefanelli, vincitrice dell'edizione numero 2 di MasterChef. A lei il compito di assegnare una Mistery Box decisamente varia che univa scampi e coniglio, seppie, riso da sushi, cavolo rosso, bietole, mascarpone, panko (una panatura orientale a scaglie) e uova. "La mia strategia per vincere - ha detto Tiziana - è stata quella di fare gioco individuale e non di squadra che tanto è inutile dato che il vincitore è uno soltanto".

VINCE CHI OSA - A confermare la tesi dei giudici che valutano con più positività coloro che osano piuttosto che coloro che giocano sulla difensiva, la scelta del vincitore della Mistery: cioè Federico, il medico che ha "osato" presentare una sorta di sashimi di coniglio, piatto ritenuto "interessante" dallo chef Barbieri.

I RICCHI E POVERI -L'invention test ha messo i concorrenti (tranne Federico che ha scelto di auto-salvarsi) davanti a due differenti cestini: quello "ricco" e il suo equivalente "povero": filetto di Angus, contro carne in scatola, foie gras contro patè confezionato, guanciale vs pancetta del supermercato, burro contro margarina e via dicendo. A Federico il compito di scegliere a chi assegnare gli 8 cestini ricchi e a chi gli 8 poveri. La sua strategia ha puntato a mischiare le carte proponendo ai concorrenti "chic" il cestino del discount e a quelli "pop" il cesto di prelibatezze da gourmet. La strategia ha funzionato anche se, a sorpresa, i tre piatti peggiori erano tutti cucinati con ingredienti "ricchi". La peggiore tra i peggiori è stata Giovanna che ha osato presentare delle patate "crude" al palato raffinato degli chef. "Non assaggio mai quello che cucino" ha spiegato l'ex modella dandosi la definitiva zappa sui piedi della gara. "L'esperienza di MasterChef - ha dichiarato Giovanna a Panorama.it - è stata molto formativa per me. In cucina è molto importante cercare di essere se stessi e non auto tradirsi, in questo modo si cucineranno piatti di sicuro successo".

CROCCHE', ZEPPOLE E SCIURILLI - L'esterna di giovedì ha messo i concorrenti rimasti in gara e capitanati dalla vincitrice dell'invention test Laura, di fronte ad un grande classico della cucina italiana e della tradizione napoletana: i fritti. Le due squadre hanno allestito una vera friggitoria in piazza e hanno preparato zeppole di San Giovanni, calzoni, pasta fritta, fiori di zucca, sciurilli e ogni ben di Dio che si trova nelle antiche ricette dei Fratelli Acunzo, mastri friggitori del cuore di Napoli. A vincere sono stati i blu che hanno spedito la squadra rossa dritta al pressure test.

QUESTIONE DI NASO - Tornati in studio gli sfidanti si sono trovati davanti a dodici cloche sotto le quali si trovavano altrettanti ingredienti che i sette concorrenti al pressure test avrebbero dovuto riconoscere solo annusandoli. L'olfatto ha tradito Jessica, Alberto, Rachida e Michele che si sono trovati a cucinare uno dei pochi  ingredienti riconosciuti solo a naso. Pollo per Rachida e Michele, caffè per Alberto e Jessica. Sarà la poca esperienza e pratica con i tempi di cottura a determinare l'eliminazione di Jessica. "Se dovessi rifare l'esperienza a MasterChef - ha dichiarato a Panorama.it la giovane aspirante chef - lo farei con un'altra consapevolezza. E' stato molto stressante, ma estremamente formativo"

LE VIDEO INTERVISTE A GIOVANNA E JESSICA:

 

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Barbara Pepi