Junk Good, quando il "cibo spazzatura" diventa sano
(Ufficio Stampa Real Time)
Televisione

Junk Good, quando il "cibo spazzatura" diventa sano

Il progetto è realizzato per Real Time da Gnam Box, il social foodie project fondato dai due creativi Stefano Paleari e Riccardo Casiraghi

E’ possibile cucinare un hamburger senza grassi? Si può smettere di friggere senza rinunciare al gusto? Si possono trasformare cibi ad alto tasso calorico in piatti sani e saporiti? E’ la sfida (ambiziosa) di Junk Good, la prima web series di Real Time dedicata al cibo, condotta da Giulia Sbernini.

AL BANDO I SENSI DI COLPA. Prendere il junk food (ossia il cibo spazzatura) più calorico e reinventarlo in versione alleggerita ma goduriosa, cioè in junk good. E’ questa l’idea vincente pensata e progettata da Stefano Paleari e Riccardo Casiraghi di Gnam Box, il social foodie project tra i più letti d’Italia. I dieci episodi del programma, visibili esclusivamente sul sito di Real Time, puntano sulle tentazioni culinarie peccaminose per eccellenza, trasformate in piatti salutari.

RICETTE ESPRESSE E SALUTARI. In tre minuti, Giulia Sbernini prepara cibi attrarenti e golosi: nei primi dieci episodi, “spadellerà” per gli appassionati di cucina (e non solo) onion rings, crispy chicken, donuts, falafel con salsa di cetriolo e menta, pizza, plumcake con albicocche e nocciole, smoothies, veggie burger con salsa al curry, chips di verdure con ketchup home-made. Il segreto? Puntare su ingredienti sani e su tecniche di cottura a basso contenuto di grassi e zuccheri. Provare per credere!

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Francesco Canino