Junior MasterChef: i piccoli aspiranti chef convincono e commuovono
Ufficio Stampa
Televisione

Junior MasterChef: i piccoli aspiranti chef convincono e commuovono

Selezionati i 14 cuochi in erba per la prima edizione dello show cooking per ragazzi

Vedere enormi coltelli, frullatori e pentole bollenti maneggiate da bimbi da otto, nove anni lascia - cuore di mamma - un po' intimoriti, ma i giovanissimi aspiranti chef della prima edizione italiana di Junior MasterChef sono abili e sicuri di sè in cucina. Lo hanno dimostrato nella puntata numero uno della versione "mini" dello show cooking in onda il giovedì sera alle 21.10 su Sky Uno Hd.

Concentrati, impegnati, competenti e decisamente bravi i piccoli "mostri" della cucina hanno spadellato, sbucciato, frullato, cotto e impiattato come consumati professionisti dei fornelli lasciando a bocca aperta sia i giudici sia il pubblico a casa. "Ragazzi - ha detto in questo senso chef Barbieri col suo inconfondibile accento emiliano - questi qui sono bravi davvero".

Alle selezioni si erano presentati in tremila ridotti a 40 nella fase preliminare: bambini e bambine di età compresa tra gli 8 e i 13 anni. In quattro gruppi da dieci sono stati selezionati dai tre giudici: Lidia Bastianich, la mamma di Joe e nota chef della tv Usa, Bruno Barbieri, direttamente dalla versione "per adulti" della trasmissione e Alessandro Borghese, padre e chef attento agli umori dei giovanissimi. 

MANI IN PASTA - Il primo gruppo da dieci mini-Cracco ha affrontato un classico della cucina italiana: la pasta fresca. Ma qui non si parla solo di tagliatelle: Cosimo, Vittoria, Ame, Alissa, Gabriele, Vittoria, Andrea, Francesco e Federico si sono dati battaglia a colpi di cavatelli, fusi istriani, cappellacci rossi, spaghetti alla chitarra e prelibatezze di ogni tipo. Tutti i piatti sono stati assaggiati dai tre giudici che, pur nel rispetto della giovane età dei concorrenti, non hanno esitato a rimproverare se necessario, consigliare ove possibile e lodare quando il piatto era davvero buono. I primi quattro grembiuli di Jr. MasterChef sono così stati consegnati a Federico, Alissa, Francesca e Andrea. Tanta l'emozione e la gioia sia dei ragazzini sia dei genitori che, in questa prima fase di selezione, hanno potuto assistere, da spettatori, ai loro piccoli chef all'opera. I ragazzini, dal canto loro, si sono dimostrati all'altezza della situazione: qualche occhio lucido per i non selezionati, ma la targa di partecipazione tra i fantastici 40 della prima edizione di Jr. MasterChef è stato comunque un premio di consolazione più che apprezzato.

PASTICCERI IN ERBA - Il secondo gruppo da dieci ha avuto il delicato compito di affrontare il dolce. Impresa non semplice già per chef amatoriali adulti e resa ancor più insidiosa dalla fretta e dalla paura di non farcela. Qualcuno, però, se l'è cavata e tra i dieci partiti in tre hanno ottenuto il grembiule: Matteo, il cui dolce è stato ritenuto "da ristorante" dagli chef, Lucrezia che ha preparato "Un dessert che dà grande gioia" e Alessandro che, secondo Lidia, ha "Una grande potenzialità" e che "ha realizzato il piatto più complesso".

TUTTI I COLORI DEL MONDO - Tanti i piccoli italiani nati da famiglie che si sono trasferite da tempo nel nostro Paese e tanti coloro che, figli di italiani, adesso vivono all'estero. Per questi "bimbi del mondo" è stata dedicata la terza fase delle selezioni. I dieci aspiranti chef arrivavano da Israele, Spagna, Austria, Norvegia, Caraibi, Colombia e chi più ne ha più ne metta. Per loro una prova dedicata ai piatti della tradizione del paese di provenienza (o di adozione). Tante le spezie da mixare e tanti i sapori e gli odori che si sono fusi in questa sorta di mappamondo gastronomico ricreato negli studi di MasterChef. I piccolini se la sono cavata molto bene e il grembiule è andato a Lavinia, 8 anni, proveniente dalla Colombia; Luca che ha proposto un cervo austriaco definito "sublime" da chef Barbieri; Mose, ragazzino israeliano di 11 anni e Carlotta che dalla Spagna ha portato un ottimo gazpacho.

SAPORE DI MARE - L'ultimo protagonista delle selezioni dei piccoli chef è stato il pesce. Dietro ad un grande bancone di pesce freschissimo chef Barbieri si è trasformato in pescivendolo stellato e ha consegnato ai dieci ultimi ragazzini da selezionare il pesce richiesto. Nonostante Bruno in persona si sia offerto di pulire e sfilettare i pesci in pochi hanno accettato l'offerta preferendo cavarsela con le proprie talentuose manine. Non capita spesso di vedere un bambino di una decina d'anni sfilettare perfettamente un branzino: a Jr. MasterChef invece è successo. I dieci cuochi in erba si sono mossi molto bene tra fumetti, involtini, paste ripiene, primi piatti e delizie da gourmet. I grembiuli rimasti erano, però, solo tre e sono stati assegnati ad Andrea per i suoi ravioli col pesce che , dice il ragazzino, "fanno impazzire la sua fidanzata"; Fabio per un ottimo riso venere con gamberi ed Emanuela che, nonostante la giovane età, ha stupito tutti con involtini di pesce spada.

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Barbara Pepi