Junior MasterChef, arrivano le prime eliminazioni
Ufficio Stampa
Televisione

Junior MasterChef, arrivano le prime eliminazioni

In quattro hanno lasciato il talent dopo aver combattuto fino alla fine

Sono piccoli, ma non hanno nulla da invidiare a quelli grandi. I protagonisti dell'edizione Junior di MasterChef stanno dimostrando doti culinarie difficili da associare alla loro giovane età: a otto, nove o dieci anni preparano timballi, tortini, ravioli fatti in casa; sfilettano pesce e sfornano muffins come se non avessero mai fatto altro nella vita. La prima puntata della gara di Junior MasterChef ha visto, però, anche i primi addii. Regolamento vuole che i ragazzini vengono sempre eliminati a coppie e così non sono soli nell'affrontare il momento comunque difficile della sconfitta. I primi quattro talenti della cucina di domani a lasciare la gara sono stati Moise e Luca seguiti da Matteo e dalla piccola Lavinia che a 8 anni, con le sue treccine sbarazzine vanta una tempra e un talento che, se ben coltivato, le permetterà di fare molta strada, fuori o dentro la cucina.

MISTERY 'DA GRANDI'- Dopo aver sollevato scatole in legno alcune volte più grandi di loro, i piccoli cuochi hanno affrontato la loro prima Mistery Box. Sotto c'erano gli stessi ingredienti che hanno utilizzato i quattro finalisti dell'edizione 'senior' del talent: gallina, gallinella, barbabietola, mostarda, giardiniera, farina, uova, finocchi e patate. I tre migliori sono stati Andrea Pace, che ha preparato dei soffici di gallinella con tortino di patate e finocchi, Alissa che ha presentato quello che Lidia Bastianich ha definito "Il piatto tecnicamente più complesso" ed Emanuela che ha offerto un - parole di Barbieri - "Piatto semplice, casereccio, ma gustoso". Secondo i giudici la migliore è stata Alissa che si è portata a casa la prima vittoria asserendo: "Beh, onestamente sapevo di essere la migliore". La piccola, 12 anni, rischia ora di passare per arrogante e piena di sè e bene farebbe a seguire il consiglio di Federico che in confessionale ha detto: "Lei si sopravvaluta un po' e farebbe bene a stare scialla".

TUTTI PAZZI PER LE VERDURE - Alissa, vincitrice della Mistery Box, ha potuto godere del vantaggio durante l'Invention Test. I piccoli aspiranti chef se la sono dovuta vedere con uno dei cibi meno amati dai bambini di tutti i tempi: le verdure. Sotto alle tre cloches si celavano: broccoli, fagiolini e spinaci; una gara di 'bleah' per ogni bimbo che si rispetti. A rendere il tutto più appetibile, però, ci ha pensato l'unico chef stellato di un ristorante vegetariano: Pietro Leeman, ospite della puntata, che ha cercato di convincere i ragazzini del fatto che tofu con fagiolini, polpetta di verdure e raviolo agli spinaci fossero più gustosi di cotoletta e pasta al sugo. Alissa tra le tre verdure ha deciso di scegliere gli spinaci e così i piccoli braccio di ferro si sono cimentati nelle più svariate preparazioni vegetariane. I migliori si sono rivelati Carlotta (che ha 'copiato' un piatto di Bruno Barbieri) e Fabio; mentre Moise e Luca, i peggiori, hanno salutato la gara portandosi a casa comunque un'encomiabile medaglia di partecipazione e l'orgoglio di essere tra i migliori giovani cuochi d'Italia.

UNA NOTTE AL MUSEO - Come nell'omonimo film i dodici ragazzini rimasti in gara hanno trascorso un'intera notte al Museo, per la precisione quello della scienza e della tecnica di Milano. Muniti di sacco a pelo e spazzolino da denti i piccoli si sono divertiti a vivere questa insolita avventura con lo scopo, di prima mattina, di preparare la colazione a ben 60 lavoratori del museo. Ad aiutare le due squadre scelte da Fabio e Carlotta (i vincitori dell'Invention Test) è arrivato lo chef Spyros, il vincitore della prima edizione di MasterChef. I rossi formati, oltre che da Fabio da Matteo, Emanuela, Federico, Lavinia e Andrea hanno dato battaglia ai blu capitanati da Carlotta. Lavorare in brigata e con i minuti contati non è semplice e i due giovani leader hanno subito fatto i conti con le difficoltà che si riscontrano nel gestire una squadra. Dopo due ore di intensa preparazione a base di uova, bacon, frutta, torte di vario genere, muffin, brioches salate e prelibatezze varie i dodici cuochi hanno servito la colazione agli affamati sessanta commensali che hanno gradito tutto. La vittoria, infatti, è stata solo di un punto ed è andata ai blu.

PATATINE FRITTE CHE PASSIONE - Al Pressure test i rossi se la solo dovuta vedere con un grande classico, le patate: da sbucciare prima, tagliare dopo e friggere a bastoncini. Fabio e Andrea sono stati i migliori e hanno raggiunto gli altri in piccionaia. A giocarsi il tutto per tutto nella seconda manche sono stati Lavinia, Federico, Matteo ed Emanuela che hanno dovuto cucinare l'autentica cotoletta alla milanese. Se la sono cavata alla grande Federico ed Emanuela mentre Matteo e la piccola Lavinia, 8 anni, alle prese con una cotoletta più grande della sua faccia, hanno lasciato la gara ma, come ha detto la piccina dagli indimenticabili codini "Sempre pronta a nuove sfide". 

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Barbara Pepi